La Flc Cgil ha vinto le elezioni per il rinnovo delle Rsu
(le rappresentanze sindacali unitarie) nelle istituzioni
scolastiche catanesi. Infatti, secondo il segretario
provinciale di detto sindacato, la Flc Cgil ha ottenuto
5.702 voti, la Cisl 3.719, l’Uil 3.534, lo Snals 4.787,
Gilda 1.598, Cobas 265, Anp 624, altre liste 732.
Questi dati non si scostano molto da quelli fornitici
dal segretario dello Snals, prof. Giovanni Tempera, il
cui sindacato è ormai certo che si è classificato al
secondo posto. Infatti, per Tempera, che nella tarda
mattinata di ieri ha esaminato ben 220 verbali
elettorali su 240, i risultati sono i seguenti: Snals
4.560, Cgil 5.009, Cisl 3.321, Uil 3.299, Gilda 1.429,
Anp 603, Lisa 666, Ugl 238, Cobas 240, Flp 204, Cisa
135, Fsi 113. Risultati che come abbiamo detto si
avvicinano a quelli fornitici da Tomasello dal
momento che Tempera, come si è detto, ha
esaminato 220 registri su 240, mentre Tomasello
235. Per quanto concerne la distribuzione dei seggi,
dai risultati emersi dall’esame degli elenchi da parte
dello Snals, la situazione è la seguente: Snals 156, Cgil
169, Cisl 118, Uil 100, Gilda 42, Anp 19, Lisa 19,
Cobas 8, Ugl 7, Flp 11, Csa 4. Viceversa secondo il
segretario dell’Uil scuola prof. Sandro Zammataro
dall’esame delle schede di 21.675 votanti su 24.393,
il suo sindacato avrebbe scavalcato
la Cisl avendo ottenuto 3952,
mentre la Cisl 3.312, pur
riconoscendo che la Cgil è il primo
sindacato della scuola catanese e lo
Snals il secondo, Zammataro
sostiene che «ha confermato una
sostanziale crescita rispetto alle
precedenti elezioni».
Per quanto riguarda il programma,
Tomasello rileva che il suo sindacato
«si propone per la contrattazione di
istituto il metodo della "democrazia
partecipata". Ciò significa, rileva
Tomasello, che al momento di
firmare il contratto di istituto, va
convocata l’assemblea dei lavoratori
che si deve esprimere approvando il contratto
attraverso il voto referendario. «Siamo ottimisti non
soltanto perchè cresciamo del 14 per cento
diventando il sindacato territoriale più votato delle
Rsu, ma anche perchè i lavoratori hanno consacrato
nel segreto dell’urna con il loro voto le politiche
programmatiche e contrattuali della Cgil». Anche
Tempera rileva che il suo sindacato si batterà per
evitare tagli di organici e per la difesa dei lavoratori
della scuola. Come si potrà notare le Rsu hanno
durata triennale e hanno l’obiettivo di stimolare il
confronto e sostenere le decisioni e creare condizioni
affinché l’organizzazione scolastica e l’impiego delle
risorse finanziarie siano funzionali al miglioramento
dell’offerta formativa. Per il segretario generale della
Cgil Battiato «il sindacato ha registrato con le elezioni
delle Rsu una conferma anche sul fronte delle
strategie che ha fino a oggi adottato e sul valore
sempre più forte che oggi assume la scuola pubblica».
Battiato si riferisce anche alla Finanziaria che è ancora
piena di difficoltà, ma che della scuola "laica e di tutti"
oggi tende a proiettare il rilancio. I soldi? In
Finanziaria si parla di 150 milioni di euro che
arriveranno di certo. Al patto però, che la Regione
Sicilia faccia quello che vuole il Governo nazionale,
ossia spendere e bene per l’edilizia scolastica.
MARIO CASTRO (da www.lasicilia.it)