Assegno ad personam, calcolo per la buonuscita e la pensione , tutor di tirocinio
Data: Giovedì, 07 dicembre 2006 ore 01:28:42 CET
Argomento: Comunicati


Applicazione CCNL Area V - Incontro al MPI [06-12-2006]

L'incontro di ieri al MPI con la delegazione di parte pubblica ha consentito di chiarire alcune questioni relative all'applicazione di alcuni istituti contrattuali previsti nel CCNL Area V. In particolare, sono stati affrontati i seguenti punti:



 

 

 

Assegno ad personam

L'Amministrazione ha presentato un modello di calcolo, che abbiamo valutato positivamente, in quanto pienamente conforme alle disposizioni contrattuali; tale modello sarà trasmesso a tutti gli USR, insieme ad una nota di servizio contenente le istruzioni per il suo corretto utilizzo. Abbiamo segnalato che alcuni USR hanno già attribuito l'assegno ad personam agli aventi diritto, interpretando però in modo assurdo quanto stabilito dall'articolo 58, comma 3, del CCNL in merito al riassorbimento del predetto assegno: “ L'eventuale maggior trattamento di cui al comma 2 viene riassorbito dai successivi contratti collettivi nazionali di lavoro”. La norma è assolutamente chiara: l'assegno ad personam viene attribuito nell'ambito di una vigenza contrattuale e il riassorbimento opera sulla base degli incrementi del successivo CCNL, che naturalmente riguarderà un altro periodo di vigenza. Pertanto: se l'assegno viene attribuito nel 2004 o nel 2005, siamo nell'ambito di vigenza del CCNL relativo al quadriennio contrattuale 2002-2005 per quanto attiene alla parte giuridica (e l'assegno ad personam è un istituto giuridico…) e al biennio 2004 e 2005 per quanto attiene alla parte economica, per cui il riassorbimento riguarderà gli incrementi stabiliti dal prossimo CCNL 2006-2009, primo biennio economico; similmente avverrà per i neo assunti del 2006 e per quanti verranno assunti nel 2007. Nei provvedimenti degli USR di cui sopra, il riassorbimento avviene invece sugli scaglionamenti degli aumenti disposti nell'ambito del medesimo CCNL, quello relativo al secondo biennio economico 2004/2005; per un assegno attribuito il primo settembre 2004, si dispone che “l'assegno personale di cui al presente provvedimento sarà riassorbito con gli incrementi stipendiali contrattuali successivi al 1/9/2004”. Questa interpretazione non solo stravolge il testo contrattuale, ma è profondamente ingiusta e discriminatoria: i colleghi assunti nel 2004 “subiscono” il riassorbimento, mentre quelli assunti nel 2005 e nel 2006, nonché quelli che saranno assunti nel 2007 non l'avranno. Il testo contrattuale, che fa riferimento ai successivi contratti e non ai successivi aumenti del medesimo contratto è stato formulato a ragion veduta, avendo ben presenti gli effetti che avrebbe prodotto: tutti i neo dirigenti sarebbero stati trattati allo stesso modo, prescindendo dall'anno di assunzione, e sarebbe stato possibile intervenire ulteriormente nell'ambito del CCNL con vigenza 2005/2009. Naturalmente, ci aspettiamo che tutti gli USR applichino correttamente quanto concordato in sede di MPI tra Amministrazione ed OO.SS., dato che si tratta di istituti contrattuali di livello nazionale e che non possono certo essere applicati in modo difforme nelle diverse regioni; se così non fosse, ci riserviamo di intervenire ulteriormente, sia a livello locale che nazionale.

 

Prospetto di calcolo per la buonuscita e la pensione

Finalmente, dopo molto insistere, l'amministrazione ha prodotto un nuovo prospetto per il trattamento di pensione. La questione, come avevamo già argomentato nell'incontro del 6 novembre 2006 è particolarmente rilevante, in quanto se non vengono correttamente individuate le voci retributive, o se si scambia una retribuzione per un'indennità, i colleghi che vanno in pensione rischiano di vedersi penalizzare dal conteggio dell'INPDAP. Ora il nuovo modello individua correttamente la struttura retributiva dei dirigenti, per le quote A e B. Rimane, invece, del tutto incongrua l'evidenziazione dell'importo della indennità integrativa speciale fino al 31 dicembre 2005, mentre l'eliminazione della voce relativa all'I.I.S. e l'effettivo conglobamento della stessa nello stipendio vengono disposti solo a partire dal 11 aprile del 2006 (data di stipula del secondo CCNL) . Concordemente le OO.SS. dell'Area V hanno chiesto all'Amministrazione di retrocedere l'applicazione di tale disposizione quanto meno al 1° gennaio 2002, data di decorrenza giuridica ed economica del nuovo CCNL 11 aprile 2006. In effetti, a partire dal 2002:

  ▫ nei cedolini stipendiali dei dirigenti sparisce la voce I.I.S.

  vengono operate le ritenute sul 118% dell'intero stipendio tabellare.

Se non si procedesse secondo le nostre indicazioni, ci verificherebbero le seguenti conseguenze:

  penalizzazione dei dirigenti collocati in pensione a partire dal 1° gennaio 2002. A questo proposito abbiamo sottolineato anche che il CCNL 1 marzo 2002, prevedeva il conglobamento dell'indennità integrativa e pertanto la disposizione va applicata anche ai pensionati del 2001;

  penalizzazione dei dirigenti che si apprestano ad andare in pensione per quanto riguarda il calcolo sia della quota   A che della quota B.

Inoltre, sempre per evitare penalizzazioni, bisogna individuare tutte le voci retributive (stipendio ed indennità) percepite prima dell'ingresso nella dirigenza. L'Amministrazione si è riservata di apportare le opportune correzione e di discutere con le OO.SS. il nuovo modello prima di inoltrarlo all'INPDAP.

 

Buonuscita

Su questo argomento le disposizioni sono ormai definitivamente chiarite da una precisa nota tecnica dell'INPDAP, che riportiamo per comodità dei colleghi a fondo testo. Il nostro commento alla nota è reperibile nella notizia che abbiamo pubblicato il 7 giugno 2006.

 

Dirigenti in pensione: arretrati e adeguamenti

Abbiamo chiesto all'amministrazione di fornire indicazioni agli uffici (UPSV del Tesoro e INPDAP) perché vengano corrisposti gli arretrati ai dirigenti in pensione, non solo per gli incrementi fissi ed uguali per tutti stabiliti dal CCNL, ma anche per la retribuzione di posizione variabile e di risultato conseguente ai contratti integrativi regionali. Ugualmente dovranno essere adeguati gli importi sia della buonuscita che dell'assegno di pensione. L'Amministrazione, su questa ultima richiesta, ha precisato che l'INPDAP si è assunto l'impegno a provvedere in tempi brevi (dicembre 2006?);

 

Tutor

Abbiamo sollevato la questione dei compensi per gli incarichi di tutor conferiti ai dirigenti che seguono i candidati del concorso ordinario (e per gli altri analoghi incarichi che dovessero essere conferiti in seguito). In sostanza, come abbiamo già sostenuto il 31 luglio 2006 si tratta di applicare l'art.2, comma 4, del CIN, non appena tale contratto sarà definitivamente approvato. Per il momento vanno respinte tutte le indicazioni fornite unilateralmente da alcuni USR, secondo cui tali incarichi sarebbero gratuiti. A nostro parere i compensi vanno reperiti nei fondi assegnato agli USR per lo svolgimento dei concorsi.

 

Stipula definitiva del contratto integrativo nazionale

Abbiamo chiesto chiarimenti in merito all'iter dell'ipotesi di accordo integrativo sottoscritto il 21 luglio 2006, anche a seguito delle richieste inviate dalla Ragioneria Generale ed esaminate lo scorso 26 ottobre. Sono già trascorsi 23 giorni dal momento dell'invio della nuova ipotesi e manca qualsiasi informazione. L'Amministrazione, a questo proposito, ha informato che la Ragioneria si è riservata di rispondere nella prossima settimana. Le OO.SS. non sono disponibili, tuttavia, ad accettare ulteriori ritardi.

 

Costituzione di commissioni e comitati paritetici

L'Amministrazione ha informato di aver indicato i propri rappresentanti per la costituzione dei Comitati nazionali per il mobbing e per le pari opportunità Per parte nostra abbiamo invitato l'amministrazione a costituire anche la commissione paritetica per la costituzione dell'Ente bilaterale sulla formazione e per insediare i comitati regionali di garanzia, ricordando che le OO.SS. hanno già da tempo (nei termini concordati) i propri rappresentanti.

 

Bozza di regolamento sulle supplenze

Incontro al Ministero [05-12-2006]

Come preannunciato, si è svolto stamane l'incontro al Ministero per una informativa sulla bozza di Regolamento per le supplenze in corso di elaborazione. L'Amministrazione ha elencato una serie di ipotesi di lavoro attualmente al vaglio, fra cui: - una gestione informatizzata delle disponibilità, che permetta alle scuole di conoscere in tempo reale la situazione lavorativa degli aspiranti alla supplenza; - la limitazione a 20 delle istituzioni scolastiche presso cui presentare domanda di supplenza (con ulteriori limiti per i circoli didattici e gli istituti comprensivi); - la previsione di un canale preferenziale di accesso alle supplenze brevi (fino a 15 giorni) nella scuola primaria, con specifiche modalità veloci di reperimento degli aspiranti; - la prosecuzione fino alla naturale scadenza delle supplenze conferite "in attesa dell'avente titolo", nel caso in cui la pubblicazione delle graduatorie definitive intervenga dopo il ventesimo giorno dall'inizio delle lezioni; - la validità biennale delle graduatorie di istituto per metterle in sincronia con l'aggiornamento delle permanenti. Su tali ipotesi si è svolto un approfondito confronto, che ha fatto registrare un sostanziale consenso delle sigle presenti al tavolo, accompagnato da alcune richieste di maggiore semplificazione delle procedure.







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