Al ''De Nicola'' il preside tenta di arginare la dispersione
Data: Venerd́, 01 dicembre 2006 ore 14:37:50 CET
Argomento: Istituzioni Scolastiche


Le dispersioni e gli abbandoni sono fra i più grossi problemi che la scuola deve risolvere e affrontare da qualche tempo a questa parte; e sembra inoltre che il riscoperto obbligo scolastico (meritoriamente promosso dal ministro della P.i. Fioroni) che non si chiama più “diritto dovere all’istruzione”, stia acutizzando il fenomeno perché, con le aumentate iscrizioni, si incrementano esponenzialmente anche gli abbandoni e le dispersioni. Nasce da questa semplice constatazione l’iniziativa che sta per avviare l’I.I.S.S. “De Nicla” di San Giovanni la Punta in provincia di Catania, grazie proprio alla decisa presa di posizione del dirigente, prof. Orazio Lombardo, che sta cercando fra i meandri dei finanziamenti le somme necessarie per prendere in tempo i ragazzi più a rischio e avviarli a corsi, non solo di recupero mirato all’insuccesso, ma anche verso attività che possono migliorane i loro interessi e le capacità. Ma non va solamente verso questa direzione la lungimiranza del preside. Sulla base del progetto di riforma della scuola avviata da Moratti, intende attivare a livello sperimentale, ma comunque nella certa speranza di averne risultati, le famose passerelle che consentirebbero agli alunni in difficoltà di passare da un indirizzo ad un altro con il minimo danno possibile per la loro carriera scolastica e per le giuste attese dei genitori. In altri termini ha chiesto ai consigli di classe degli indirizzi di cui la scuola dispone (ragioneria, turistico, geometra, mercurio e programmatori) di segnalare in tempo questi casi in modo da avviare i ragazzi in difficoltà sia al recupero e sia verso progetti specifici di rivalutazione dei loro saperi. “E’ impensabile”, dice il preside Lombardo, “che tanti ragazzi devono abbandonare gli studi solo perché trovano difficoltà dentro a uno specifico corso di studi, scelto magari sul sentito dire o senza la maturità necessaria e non già sulle proprie attitudini.” Ma tiene pure a sottolineare: “Pur non essendo, il De Nicola, Centro risorse né Centro polifunzionale, che dispongono di risorse finanziarie notevoli, stiamo facendo in modo di pagare col dovuto gli insegnanti che volessero prendere a cuore le sorti di tanti alunni in difficoltà. Ma stiamo pure attrezzandoci per l’E-Learning, l’insegnamento a distanza. Che non consiste nell’acquisizione del diploma stando a casa, ma è più semplicemente la possibilità, che viene data agli alunni del serale e ai ragazzi impossibilitati a venire per qualche tempo, di seguire comunque le lezioni dal loro computer, grazie sempre a insegnanti che si stanno sobbarcando di queste incombenze oltre che di queste competenze.” Nello stesso tempo stanno per partire i corsi di inglese per i lavoratori delle forze dell’ordine le cui iscrizioni sono molto al di sopra del previsto, tanto che, con ogni probabilità, proprio per evitare esclusioni e deprimere le attese, saranno potenziati o strutturati a sceonda le competenze e questo con soddisfazione dei curatori del progetto: la prof. Giusy Palma e  il prof. Carmelo Gallo. Il prof Gallo fra l’altro è pure il referente di un ambizioso progetto, quello dello studio delle dottrine politiche rivolto a quei ragazzi che vogliono meglio capire il tempo che stanno vivendo

 







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