RIFORMA DELLA MATURITA', VIA AL DIBATTITO IN SENATO
Data: Venerd́, 10 novembre 2006 ore 00:05:00 CET
Argomento: Comunicati


Riforma della maturità, via al dibattito in Senato

  09 novembre 2006 - La Libertà
Albetina Soliani: l'obiettivo è creare una scuola seria e più europea. Il ministro Fioroni: non ci dimenticheremo di pagare i docenti
«No ai diplomifici e più valore al titolo di studio». Soldi per le commissioni d'esame

«La natura pubblica dell'esame e il contrasto dei diplomifici, la serietà delle prove, il valore del titolo di studio; la responsabilizzazione degli studenti e la verifica dei risultati; l'orientamento e il raccordo con l'università, gli istituiti di alta formazione, le professioni e il lavoro».


 Questi, nella relazione della senatrice Albertina Soliani , capogruppo dell'Ulivo in Commissione istruzione di Palazzo Madama, i punti qualificanti del provvedimento in discussione ieri in Aula e che contiene disposizioni in materia di esami di Stato conclusivi dei corsi di studio di istruzione secondaria superiore.

«Nel provvedimento è previsto anche uno stanziamento - prosegue Soliani - a decorrere dal 2007, di 143 milioni di euro per i compensi dei presidenti e dei commissari, 8 e 5 milioni di euro per i progetti volti ad incentivare l'eccellenza degli studenti». La senatrice Soliani ha inoltre richiamato l'importanza del contributo dell'opposizione e ha sottolineato «i risultati di un confronto aperto e costruttivo tra maggioranza e opposizione e tra Commissione e Governo come è bene in una democrazia matura». «Auspico quindi - ha aggiunto - che il provvedimento sia approvato dal Parlamento con urgenza perchè le istituzioni scolastiche possano prepararsi al nuovo esame fin da ora, per cominciare a comunicare al Paese la volontà di segnare questa fase con i caratteri della serietà, dell'equilibrio, della tensione educativa e culturale. Non faremo la riforma del sistema. Smonteremo ciò che va smontato, raddrizzeremo ciò che va raddrizzato ed adegueremo ciò che va adeguato». «Per una scuola seria - ha concluso - solida nelle basi culturali, aperta, che riconosce il merito, che valorizza i talenti, che è attenta ai risultati, nell'interesse del Paese; una scuola più europea. Anche così si mette in moto l'Italia».

 Intanto il ministro dell'Istruzione Giuseppe Fioroni , ha dichiarato che «il centrosinistra, a differenza di quanto fatto dalla Cdl nella passata legislatura, pagherà i docenti degli esami di maturità». «Credo che una questione pregiudiziale che dovremmo porre a noi stessi - ha detto Fioroni nell'aula del Senato alle prese con il Ddl sugli esami delle secondarie superiori - è che non si ripeta mai più, come accaduto in passato, come è successo al precedente Governo, che gli esami di Stato vengano espletati e ci si dimentichi di pagare i docenti. È stato ritenuto infatti opzionale pagarli, sia in tutto che in parte, affidando alle scuole la decisione se pagare il personale per gli esami di maturità o pagare la carta igienica o la carta per le fotocopie».






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