Vandali alla Majorana «Non sono i ragazzi»
Data: Lunedì, 06 novembre 2006 ore 10:07:34 CET Argomento: Rassegna stampa
Una
struttura quasi completamente distrutta e costretta a chiudere fino a data
da destinarsi. E' questo il triste bilancio di una notte di vandalismo e
devastazione di cui è stata vittima la scuola media Ettore Maiorana, una
delle scuole più importanti del quartiere di Cibali. Gli autori di questo
ignobile gesto, aiutati dall'oscurità e dalla mancanza di un custode, sono
penetrati nottetempo nell'edificio e hanno potuto agire indisturbati.
«Ancora non so capacitarmi - afferma il dirigente scolastico Dell'Erba -
come questo possa essere successo. Stamattina (ieri per chi legge, ndr),
quando abbiamo aperto i cancelli, lo spettacolo che si presentava ai nostri
occhi era terribile: polvere antincendio spruzzata per tutte le aule,
citofoni divelti, lavagne completamente distrutte e scritte oscene nei bagni
dei professori. Non abbiamo potuto fare altro che chiamare le forze
dell'ordine ed esporre denuncia contro ignoti; sono convinta comunque che i
colpevoli di questo deplorevole gesto siano persone al di fuori di questo
ambiente scolastico».
Gravi condanne anche dal mondo politico. «Siamo ancora scioccati per questo
abominevole gesto - afferma il consigliere provinciale Giuseppe Crocitti -
siamo sicuri che le forze dell'ordine faranno quanto sarà in loro possesso
per assicurare i colpevoli alla giustizia. In questo istituto ho trascorso
gran parte della mia infanzia e mi si stringe il cuore vedere la mia vecchia
aula in queste condizioni».
Alcuni consiglieri di Municipalità hanno detto di essere sicuri che «le
forze dell'ordine faranno quanto sarà in loro possesso per assicurare i
colpevoli alla giustizia. Chi ha fatto questa bravata merita di essere
punito severamente. La cosa più importante ora è che la scuola riapra al più
presto.
La polizia, intanto, ha effettuato i dovuti controlli alla ricerca di
qualsiasi indizio che possa portare ad identificare i colpevoli:
«Sicuramente - ha detto l'ispettore della polizia scientifica di Pappalardo
- gli indizi a nostra disposizione sono molteplici e ci permettono una quasi
completa ricostruzione di persone e fatti: dalle impronte, sia digitali che
delle scarpe, possiamo rilevare che erano almeno in cinque, due adulti e tre
minorenni. Inoltre abbiamo constatato che una finestra al primo piano è
stata forzata e da questa sicuramente sono entrati teppisti. Oltretutto, è
importante notare, come alcune aule non siano state completamente toccate e
questo ci fa sospettare che qualcuno del gruppo di vandali, così possiamo
chiamarli visto che non hanno portato via niente ma si sono limitati a
sfasciare tutto, facesse parte di questa scuola. Ancora non ci possiamo
sbilanciare, ma siamo fiduciosi sulla positiva conclusione delle indagini».
Damiano Scala (da www.lasicilia.it)
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