SITUAZIONE CORSI ABILITANTI, LA DISASTROSA GESTIONE DELLE UNIVERSITA'
Data: Luned́, 06 novembre 2006 ore 00:05:00 CET
Argomento: Rassegna stampa


Situazione corsi abilitanti ex Dm 85/05 - la disastrosa gestione delle Università


 Il CIPNA (Comitato Insegnanti Precari Non Abilitati), desidera richiamare la Vostra attenzione sulla disastrosa gestione che le Università italiane stanno adottando nell'erogazione dei corsi abilitanti ex lege 143/04 (DM 85/05): molti Bandi sono totalmente e manifestamente violanti la normativa di riferimento.

 In estrema sintesi, oltre a quello del costo , esistono i problemi dei tempi (soprattutto) e dell'esclusioni del tutto arbitrarie perpetrate da alcune università.

 Per quanto riguarda i tempi, si ricorda che l'Articolo 1 del DM n. 85 del 18/11/2005 impone la durata annuale dei corsi e l'Articolo 3, comma 1 del medesimo DM esplicita che tali corsi debbano essere  erogati nell'A.A. 2005/06, come ribadito dalla nota prot. 2064 del 21/11/2005, laddove si esplicita che tali corsi debbano iniziare e finire nell'A.A. 2005/06. Ora, dato che l'A.A. 2005/06 avrà termine, al più tardi ad aprile 2007 (termine delle sessioni straordinarie di esame), va da sé che molti Bandi delle Università risultino palesemente in contrasto con la normativa! Le OO.SS. hanno più volte sollecitato una soluzione ed il 6/09 u.s. hanno perfino abbandonato il tavolo delle trattative davanti all'inerzia dei due Ministeri (in particolare quello dell'Università).

 La sintesi dei Bandi che violano la normativa, relativamente ai tempi, è la seguente.
Primaria (corsi Articolo 2, comma 1, lettera c/bis della Legge 143/04)
 . Emilia Romagna: termine aprile 2008;
 . Lazio. termine maggio 2008;
 . Liguria: termine settembre 2007;
 . Lombardia: termine giugno 2008;
 . Marche: termine aprile 2008;
 . Veneto: termine luglio 2008;
Secondaria (corsi Articolo 2, comma 1/ter della Legge 143/04)
 . Lombardia: sessione invernale 2006/07;
 . Marche: termine febbraio 2008;
 . Molise: marzo 2008;
 . Toscana: dicembre 2007;
 . Veneto: novembre 2007;


 Inoltre, esiste tutta una serie di bandi in cui non viene affatto esplicitata la data di fine dei suddetti corsi (ad es: Puglia, Liguria, Emilia per le secondarie).
 Il rispetto dei tempi è fondamentale per non compromettere un futuro lavorativo di tutti i corsisti ex DM n. 85/05. Infatti, la Legge 143/04 impone l'aggiornamento biennale delle GP e l'inclusione con riserva nelle medesime. La riserva non dà alcun diritto di accesso alle supplenze annuali conferite dagli USP (CSA) e men che meno dà diritto a concorrere al ruolo. Dato che le GP si aggiorneranno nel 2007 (maggio) risulta fondamentale poter sciogliere la riserva contestualmente, al fine di non compromettere ogni speranza lavorativa futura.

 Un'altra questione riguarda specificatamente i corsi banditi dall'Università di Milano (SILSISMI) e dalla SSIS della Regione Sardegna.
 Nel primo caso (Milano), si pretende di fare una selezione degli aspiranti: tale selezione è demandata, a norma di Legge, al solo requisito di servizio già accertato dai CSA lombardi all'atto di produzione della domanda di inclusione negli elenchi degli aventi diritto.
 Nel secondo caso, invece, si è deciso di escludere dalle procedure abilitanti tutti i colleghi già in possesso di ulteriore abilitazione, pur se inclusi negli elenchi forniti dai CSA sardi, unici enti deputati all'accertamento dei requisiti.


 Alla luce di quanto sopra, si chiede al Ministro Mussi:
- è il Signor Ministro a conoscenza del fatto che le Università non hanno rispettato i tempi dettati dalla normativa (DM 85/05)?
 - Quali iniziative intende intraprendere per far sì che i corsi abbiano fine entro e non oltre maggio 2007, su tutto il territorio nazionale, al fine di poter sciogliere la riserva in tempo utile per accedere alle supplenze annuali fin dall'a.s. 2007/08?
 Non crede il Signor Ministro che sarebbe ora di porre un freno alla scellerata gestione dei corsi abilitanti da parte delle Università, emanando un provvedimento di immediata rettifica dei Bandi palesemente violanti la normativa?
 Oppure le Università risultano autorizzate ad adottare provvedimenti lesivi dei diritti dei docenti precari in nome dell'autonomia (che esse interpretano come anarchia)?


 f.to
 IL DIRETTIVO CIPNA

 04/10/2006







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