Elezioni per il rinnovo delle RSU
Data: Domenica, 05 novembre 2006 ore 19:08:12 CET
Argomento: Rassegna stampa


Ultimi giorni di lavoro per le organizzazioni sindacali della scuole impegnate nella presentazione delle liste per il rinnovo delle Rsu, che durano in carica tre anni. Come ha affermato nei giorni scorsi il segretario provinciale Snals, Giovanni Tempera, si tratta delle elezioni più importanti per garantire migliori condizioni all'organizzazione scolastica per l'impiego delle risorse finanziarie funzionali al miglioramento dell'offerta formativa. Considerato quindi che l'obiettivo fondamentale è quello del funzionamento amministrativo e didattico delle istituzioni scolastiche, oltre alle organizzazioni sindacali, il rinnovo delle Rsu vedrà impegnati docenti e personali Ata. Il ruolo delle Rsu è disciplinato dagli articoli 3, 4, 5, 6, 7 del contratto nazionale del lavoro, siglato il 24 luglio 2003. Infatti, come abbiamo rilevato, le Rsu partecipano alla gestione organizzativa della scuola attraverso la contrattazione integrativa di Istituto, nella quale vengono previsti i criteri di assegnazione del fondo di istituto. Fra l'altro il personale eletto ha il compito di ascoltare tutte le esigenze dei colleghi, stimolando il confronto, sostenendo le decisioni e creando tutte le condizioni affinché l'organizzazione scolastica e l'impiego delle risorse finanziarie siano funzionali al miglioramento dell'offerta formativa. C'è da dire che la Flc Cgil scuola, in occasione del rinnovo della Rsu, ha organizzato per il 13 novembre nel rettorato dell'università, un importante convegno, con la partecipazione del viceministro della Pi on. Maria Angela Bastico, del vicepresidente di Confindustria Artioli, del segretario generale del sindacato prof. Enrico Panini, del direttore dell'ufficio scolastico regionale dott. Guido Di Stefano e del direttore dell'ufficio scolastico provinciale dott. Zanoli. L'obiettivo del convegno, ha detto il segretario provinciale della Flc Cgil scuola di Catania, Franco Tomasello, è saldare il diritto di rappresentanza sindacale delle Rsu. La Cgil, primo sindacato italiano nel comparto scuola con il 33% dei consensi, ringrazia i propri delegati e le Rsu dal momento che, quando gli altri erano impauriti della ineluttabilità della controriforma Moratti, le Rsu della Cgil hanno resistito sia nei Collegi dei docenti e nella contrattazione, ed oggi anche con l'impegno contrattuale di Fioroni e della Battico, la controriforma Moratti è stata messa in soffitta, tutor e porfolio non esistono più. La parola, ha continuato Tomasello, ora passa ai candidati della Cgil che, incontrando il viceministro, esprimeranno il loro parere sul rinnovo contrattuale e sull'immissione nei ruoli di 170.000 lavoratori della scuola (oltre mille catanesi), tra personale docente e Ata. «La nostra campagna elettorale, - ha concluso il segretario provinciale Cgil, - ha come titolo "lavorare con orgoglio nella scuola pubblica" e con questo sentimento abbiamo chiesto al Governo di ripristinare la dizione Ministero della Pi. Per noi è una sfida vincente confrontarsi a Catania con i vertici della Pi per chiedere più finanziamenti per la scuola pubblica e certezza dei diritti sindacali per i lavoratori delle politiche formative". Ritornando alle ormai prossime elezioni, le organizzazioni sindacali vogliono motivare i votanti onde evitare l'astensionismo. Intanto, le scuole dovranno fedelmente rispettare il seguente calendario. Quattro novembre, presentazione delle liste; 25 novembre, affissione delle liste elettorali all'albo delle scuole. Dal 4 al 6 dicembre votazioni; dal 7 al 12 dicembre affissioni dei risultati elettorali all'albo delle istituzioni scolastiche; 13 dicembre, i dirigenti scolastici invieranno il verbale elettorale finale presso l'Aran, In ogni scuola è prevista un'unica Rsu, eletta da tutti gli operatori scolastici, anche se in servizio in sedi distaccate. Non è consentita la presentazione di liste congiunte, liste di organizzazioni non costituite come sindacati, liste di lavoratori che non facciano riferimento a organizzazioni sindacali, firmatarie degli accordi o appartengano ad associazioni prive di finalità sindacali. Per quanto concerne i candidati, potranno candidarsi i nominati a tempo indeterminato, esclusi i dirigenti scolastici e presidi incaricati, purché siano in servizio nella scuola per cui le Rsu concorrono. MARIO CASTRO (da www.lasicilia.it)







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