Gilda: chiesta l’indennità di vacanza contrattuale.
Con una nota ufficiale indirizzata ai Ministri della Pubblica Istruzione e della Funzione Pubblica, la Gilda degli Insegnanti, nelle more dell’apertura delle trattative, ha formalmente richiesto per il comparto Scuola il pagamento dell’indennità di vacanza contrattuale, richiesta che, naturalmente, non incide sulle future trattative per il rinnovo del contratto 2005-2009. In precedenza la Gilda aveva depositato formalmente la propria piattaforma rivendicativa presso l’ARAN. La richiesta della Gilda trae fondamento dall’accordo sul costo del lavoro tra Governo e parti sociali siglato il 23 luglio 1993, che prevede un parziale risarcimento per i lavoratori, qualora i contratti non fossero regolarmente rinnovati e che si riporta sotto testualmente: “Dopo un periodo di vacanza contrattuale pari a 3 mesi dalla data di scadenza del CCNL, ai lavoratori dipendenti ai quali si applica il contratto medesimo non ancora rinnovato sarà corrisposto, a partire dal mese successivo ovvero dalla data di presentazione delle piattaforme ove successiva, un elemento provvisorio della retribuzione. L'importo di tale elemento sarà pari al 30% del tasso di inflazione programmato, applicato ai minimi retributivi contrattuali vigenti, inclusa la ex indennità di contingenza. Dopo 6 mesi di vacanza contrattuale, detto importo sarà pari al 50% dell'inflazione programmata. Dalla decorrenza dell'accordo di rinnovo del contratto l'indennità di vacanza contrattuale cessa di essere erogata. Tale meccanismo sarà unico per tutti i lavoratori”.
IL COORDINATORE NAZIONALE (Rino Di Meglio)