RSU DI QUALITA’
Data: Mercoledì, 25 ottobre 2006 ore 10:20:35 CEST
Argomento: Comunicati


Circa duecento tra docenti e ATA hanno partecipato ieri 24-10-2006 c/o ITIS Cannizzaro di Catania all’assemblea sindacale organizzata dalla CGIL  scuola di Catania. Il problema della scuola pubblica, la finanziaria 2007, la politica del governo Prodi sono state le tematiche elaborate dal Prof. Tomasello Franco, segretario della CGIL scuola di Catania ed in particolare …

 

si è parlato del :

blocco della riforma della scuola secondaria di secondo grado ;

la questione del tutor nel primo ciclo;

l’iscrizione dei bambini di due anni e mezzo alla materna;

la lotta ai diplomifici nelle scuole private;

l’adeguamento alle norme di sicurezza degli edifici scolastici .

Dalla relazione è emerso che, pur essendo il giudizio di merito sulla azione del governo positivo, nei fatti, vista la finanziaria 2007, si hanno alcune perplessità.

Dalla analisi della finanziaria risulta che le assunzioni programmate per il personale ATA e docenti sono inferiori alle previsioni di pensionamento per il 2007 e considerata la ulteriore restrizione per i docenti di sostegno e l’innalzamento del numero di alunni per classe di fatto si avrà una diminuzione del personale nella scuola pubblica.

La speranza dei lavoratori del comparto scuola è che, dopo questa prima fase di aggiustamenti, si intervenga con vere riforme. Se non avvenisse vi sarà lotta alle politiche del governo .

La sinistra della base combatterà la sinistra al governo .

Si è aperto quindi il dibattito con i lavoratori presenti all’assemblea .

Dai vari interventi è emerso :

Sprechi nella pubblica amministrazione scolastica. Si sono indicati gli stipendi dei dirigenti regionali ammontanti mediamente a euro 300.000 annui oltre alla possibilità di avere a disposizione un budget di circa euro 100.000 per consulenze .

Il ruolo degli RSU che devono essere scelti con cura da parte dei lavoratori affinché , post elezioni non scompaiano, ma facciano veramente da portavoce dei lavoratori, rendano pubblico il loro lavoro, a partire dalla contrattazione decentrata d’istituto .

Per questi motivi, alla fine, come sbocco naturale della discussione, è stato chiesto al personale scolastico presente di riflettere seriamente sulle persone da eleggere .

Si è infine evidenziato che i colleghi ATA e docenti, in occasione degli incontri assembleari, firmano per la partecipazione ma poi non vengono all’assemblea.

Salvatore Ravidà







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