La salute come materia d'apprendimento
Data: Martedì, 24 ottobre 2006 ore 20:22:09 CEST
Argomento: Rassegna stampa


Insegnanti e famiglie coinvolti in un grande progetto per diffondere le norme per un corretto stile di vita. Dopo le prime sperimentazioni di educazione alla salute realizzate, da un decennio a questa parte, a macchia di leopardo e senza alcun coordinamento tra le scuole elementari e medie, si cerca adesso di dare consistenza a un progetto volto a omogeneizzare gli sforzi e gli interventi sulla scorta di una programmazione ben precisa e unitaria; così ha affermato ieri, nel corso della cerimonia inaugurale della Settimana della Salute, il direttore generale dell'Asl territoriale 3 Antonio Scavone. Antonino Capizzi, caposervizio della Medicina scolastica, ha invece accennato ai cambiamenti della legislazione scolastica e all'ampliamento dei compiti istituzionali delle aziende sanitarie territoriali. La Settimana della salute, giunta alla sua 6ª edizione, quest'anno ha cambiato radicalmente formula divenendo itinerante (dopo Catania si sposterà ad Agrigento, Caltanissetta, Enna, Messina, Ragusa e Palermo). Ieri c'è stato l'avvio a Catania, con una prima sessione che si è svolta nella sala convegni dell'ex macello di via Zurria ispirata appunto al tema «La scuola come promotrice di salute». Si tratta - come ha spiegato il dottor Salvatore Cacciola, responsabile dell'unità operativa Educazione alla salute della stessa Asl catanese (nonché presidente regionale dell'Associazione italiana Educazione sanitaria ) - di un vero e proprio “rilancio” serio e duraturo di quel programma d'integrazione tra scuola, istituzioni sanitarie e famiglia che ha avuto inizio alcuni anni addietro e che ha il suo fulcro nella informazione quanto più dettagliata e persuasiva dei ragazzi sui fondamenti del corretto stile di vita, non disgiunto dal rispetto dell'ambiente e dalla cultura di alcuni atti di solidarietà sociale come la donazione degli organi. «Stiamo insomma tentando, a livello di Asl – ha aggiunto Scavone - di “guardare oltre la siepe” attraverso un percorso nuovo e al tempo stesso lungo e difficile che legittima tuttavia un ottimismo verso risultati che in pratica si tramuteranno in vantaggi per la difesa della salute dei nostri figli». Per la dott. Annunziata Sciacca, direttore sanitario dell'Asl catanese, l'apporto della famiglia è imprescindibile, mentre da parte sua la scuola - come ha assicurato il dirigente dell'Ufficio scolastico Provinciale Raffaele Zanoli - è totalmente disponibile per il raggiungimento di questo obiettivo di ampia valenza medico-sociale. Nell'ambito dell'educazione alla salute spicca anche la pet-terapy (le terapie attuate attraverso un interscambio con gli animali), di cui ha parlato il messinese Antonio Pugliese (presidente della Società italiana di Scienze veterinarie); secondo lui la pet-terapy può ritenersi un validissimo supporto psicologico in taluni particolari casi di malattie invalidanti, nonché nella depressione, nella vecchiaia, nell'autismo eccetera. Della prevenzione della sindrome metabolica ha parlato invece il dottor Salvatore Lanzafame, presidente della Società per la Lotta all'obesità. Nel corso dei lavori ieri si è inoltre parlato della donazione di organi come una sorta di “tallone d'Achille” della Sicilia, fanalino di coda tra tutte le regioni del Paese. Ampio interesse è stato anche riservato all'opportunità di una salvaguardia dell'ambiente: un problema, questo, che rappresenta in verità un antico miraggio, a causa delle fonti sempre più intense e subdole di inquinamento dell'aria, del suolo e di tutte le componenti della natura. Da domani la “Settimana” si trasferirà, giornalmente, negli altri capoluoghi di provincia dell'Isola, impegnando in tematiche sanitarie e socio-sanitarie di vibrante interesse, attraverso l'apporto di cento relatori, le associazioni del settore, i servizi sanitari e le reti sociali. Il percorso della Settimana itinerante della sanità si concluderà sabato prossimo a Catania (alle Ciminiere) con un convegno su «Gli stati generali dell'educazione alla salute in Sicilia» e sulle modalità per costruire nell'Isola un «nuovo patto per la salute tra gli attori del benessere». ANGELO TORRISI (da La Sicilia)







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