I NUMERI DELLA LEGGE FINANZIARIA 2007 SULLA SCUOLA
Data: Luned́, 23 ottobre 2006 ore 00:05:00 CEST
Argomento: Comunicati


I numeri della legge finanziaria 2007
 di Mario Piemontese

Di seguto trovate la parte relativa alla scuola del documento tecnico allegato alla legge finanziaria 2007. I numeri sono molto chiari. Esprimete voi un giudizio.

Milano, 21 ottobre 2006

Mario Piemontese



Interventi per il sistema scolastico per l’universita’ e per la ricerca

Art. 65

(Costituzione fondo scuola)

L’articolo non comporta effetti finanziari, prevedendo unicamente la costituzione di due fondi (uno per le competenze dovute al personale delle istituzioni scolastiche, con esclusione delle spese per stipendi del personale a tempo indeterminato e determinato e uno per il funzionamento delle istituzioni scolastiche. Ai predetti fondi affluiscono gli stanziamenti dei capitoli iscritti nelle unità revisionali di base indicati nella norma in esame.

Art. 66

(Interventi per il rilancio della scuola pubblica)

L’articolo 66 individua soluzioni, con carattere strutturale, per una maggiore efficacia ed efficienza del sistema dell’istruzione, nel rispetto dell’autonomia scolastica.

In quest’ottica, il contenimento della spesa deriva dall’adozione di nuovi e migliori modelli organizzativi per l’Amministrazione e le istituzioni scolastiche.

a) I criteri e i parametri oggi alla base della formazione delle classi, a seguito delle continue evoluzioni del sistema istruzione, necessitano di un aggiornamento, anche introducendo idonei elementi di flessibilità.

La revisione dei criteri e dei parametri deve comunque garantire l’obiettivo di portare la media nazionale del rapporto alunni/classi —dall’attuale valore di 20,6 al valore di 21,0, a decorrere dall’anno scolastico 2007/2008.

Tale risultato complessivo verrà aggiunto agendo in misura differenziata secondo i vari ordini di scuola, tenendo quindi debito conto dell’attuale distribuzione disuniforme per il rapporto alunni/classi.
In particolare, i nuovi parametri e i criteri per la formazione delle classi dovranno determinare per la scuola materna un incremento medio di 0,1 del rapporto alunni/classi, per la primaria di 0,4, per la secondaria di primo grado di 0,4 e per la secondaria di secondo grado di 0,6.

La modifica dei parametri per la formazione delle classi, come sopra illustrato, determina il seguente contenimento del personale docente ed A.T.A.



Situazione

attuale
Infanzia
Primaria
SECONDARIA
PRIMO GRADO
SECONDARIA
SECONDO GRADO
TOTALI
Numero alunni
 960.250
2.560.984
1.626.837
2.592.769
7.740.840
 Numero classi
 41.994
 137.927
 77.749
 118.052
 375.722
 Alunni/classi
 22,87
 18,57
20,92
21,96
Target alunni/classi
 22,97
 18,97
21,32
22,56
Target classi
 41.805
 135.002
76.306
114.928
368.040
Classi risparmiate
 189
 2.925
 1.443
 3.124
7.682
Media docenti/classi
 2,00
 2,69
 2,58
2,26
Docenti risparmiati
 379
7.869
3.724
7.061
19.032
 Stipendio iniziale
 lordo stato
28.823,17
 28.823,17
31.072,25
 31.072,25
 Economie docenti
 10.923.981
226.809.524
115.713.059
219.401.157
572.847.721
 Pct. riduzione ATA
 3,00%
ATA risparmiati
7.050
 Stipendio medio iniziale
 ATA lordo stato
 22.513,00
22.513,00
22.513,00
22.513,00
 Economie ATA
 158.716.650
 Economie totali
 Risparmio totale a.s.
 731.564.3712
 Risparmio a.f. 2007
 243.854.790

All’interno delle prospettate iniziative volte all’incremento dell’efficienza del sistema scolastico, in previsione dell’innalzamento dell’obbligo di istruzione per almeno dieci anni, saranno attivati idonei interventi finalizzati al contrasto degli insuccessi scolastici. Detti interventi dovranno prevedere, in particolare, attività d’accoglienza, rimotivazione e riorientamento, nonché l’individualizzazione della didattica in modo da tener conto delle diverse forme di intelligenza e dei diversi stili d’apprendimento, allo scopo utilizzando parte delle risorse destinate alle aree a rischio e parte di quelle relative ai progetti contro la dispersione finanziati anche con risorse del Fondo Sociale Europeo.

La conseguente riduzione della permanenza media degli alunni all’interno del sistema determinerà una riduzione della spesa per oneri di personale.

Al fine della stima del risparmio, è stata considerata una riduzione del 10% del numero di ripetenti dei primi due anni di corso della scuola secondaria di secondo grado, ammontanti oggi complessivamente a 185.002 studenti. Si ricava così una diminuzione di 18.500 unità per la popolazione studentesca che, considerando l’attuale rapporto alunni/classi, corrisponde a 805 classi; supponendo quindi di poter diminuire il numero complessivo di classi in ragione dell’80% del possibile risparmio, si stimano 644 classi in meno, corrispondenti a 1.455 docenti e 425 ATA, per una minore spesa di euro 56 milioni a decorrere dall’anno 2008, ed euro 18,6 milioni perl’anno 2007.


Scuola secondaria
secondo grado
1° e 2° anno
Numero alunni
1.158.528
 Numero classi
50.407
 Numero ripetenti
185.002
 Pct. ripetenti
15,97%
 Target ripetenti
166.502
 Classi risparmiate
644
 Docenti risparmiati
1.455
 Stipendio iniz. medio doc. I.s.
31.205,80
 ATA risparmiati
425
 Stipendio iniziale medio ATA I.s.
24.990
Risparmio a.s.
 56.025.189
 Risparmio a.f. 2007
18.675.063

b) La norma è finalizzata a razionalizzare i processi di attribuzione del sostegno agli alunni diversamente abili.

c) Fra i fattori che concorrono a comporre la qualità complessiva del sistema istruzione, figura anche la capacità di garantire agli alunni la presenza stabile degli insegnanti, al fine di assicurare un efficace apprendimento. In quest’ottica, e anche al fine di dare una positiva soluzione al precariato della scuola, la norma prevede la
definizione di un piano triennale di immissione in ruolo — per gli anni 2007-2009 — per circa 150.000 unità di il personale docente.

Il proposto piano pluriennale, avente comunque carattere programmatico, non determina incrementi di spesa per il trattamento economico del personale interessato, considerata la consistenza numerica dei prevedibili collocamenti a riposo e tenuto conto, in ogni caso, della puntuale verifica annuale, al cui esito positivo è subordinato l’iter delle iniziative, da effettuarsi d’intesa con il Ministero dell’Economia e delle Finanze circa la sua concreta fattibilità in relazione alle dinamiche relative all’andamento delle cessazioni, alla consistenza delle dotazioni organiche nonché alle modifiche ordinamentali riguardanti il sistema scolastico.

Al fine del computo della minore spesa, rispetto all’attuale, derivante dai collocamenti a riposo, va tenuto conto che le fuoriuscite previste in base alla serie storica per il triennio 2007-2009, determinano riduzioni della spesa di personale, scaturenti dalla differenza dell’importo fra stipendi del personale collocato a riposo,
concentrati nelle fasce di anzianità dai 28 ai 34 anni, e gli stipendi degli immessi in ruolo.

A tal fine è stato utilizzato lo stipendio medio lordo Stato, relativo alle tre fasce che vanno dai 21 anni di anzianità in poi.

Parallelamente alla riduzione complessiva della spesa di personale per singolo anno scolastico, derivante dalle fuoriuscite, si è valutata la spesa relativa al trattamento economico spettante al personale interessato dalle previste immissioni in ruolo.

Per la corretta determinazione dell’andamento complessivo di quest’ultima spesa, è da considerare che l’immesso in ruolo percepisce lo stipendio iniziale della qualifica, e, solo a seguito della conclusione del procedimento di ricostruzione di carriera, percepirà lo stipendio aggiornato, coi relativi arretrati.

La stima dei conseguenti oneri è stata effettuata considerando un’anzianità di servizio compresa tra i 9 e 14 anni ed ipotizzando che il procedimento di ricostruzione si completi, per tutti gli interessati, dopo due anni dalla data dell’immissione in ruolo.

Per il computo dell’equilibrio economico di lungo periodo, si deve poi tener conto della maggiore spesa collegata agli scatti d’anzianità del personale che permane in servizio nel periodo preso in considerazione.

I relativi calcoli sono evidenziati nella tabella alla pagina seguente, che, per poter dar conto di tutte le variazioni del livello di spesa rispetto a quello registrato a consuntivo nel 2005, contiene altresì i dati relativi alle immissioni in ruolo già effettuate nel settembre 2006.

cessazioni
dal servizio
infanzia
primaria
secondaria
primo grado
secondaria
secondo grado
totale
annuo
1 set 2006
2.438
 7.333
10.241
9.750
29.762
1 set 2007
1.960
7.146
6.862
7.449
23.417
1 set 2008
2.033
7.760
6.906
7.263
23.962
1 set 2009
2.328
 8.536
7.896
8.104
26.864
[....]

I dati del 2006 sono dati di consuntivo.

[....]

immissioni in ruolo
infanzia
primaria
secondaria
primo grado
secondaria
secondo grado
totale
annuo
1 set 2006
1.638
4.928
6.882
6.552
 20.000
1 set 2007
4.185
15.258
14.652
15.905
 50.000
1 set 2008
4.242
16.192
14.410
15.155
 50.000
1 set 2009
4.333
15.887
14.696
15.083
 50.000
[....]

Per il computo della riduzione degli oneri derivante dall’immissione in ruolo del personale amministrativo, tecnico ed ausiliario, è sufficiente procedere analogamente a quanto appena fatto per il personale docente.

Le fuoriuscite, registrate a consuntivo per il 2006 e previste in base alla serie storica per il triennio 2007-2009, sono in questo caso pari ad un totale di 28.031 unità.

Le suddette fuoriuscite determinano minori spese, pari ad euro 793,7 milioni a decorrere dal 2010.

Gli oneri conseguenti all’attuazione del piano di immissione in ruolo, analogamente a quanto già fatto per i docenti, possono dividersi in oneri stabili nel tempo, derivanti dalla remunerazione del personale neo-immesso, e in oneri una tantum collegati agli arretrati per ricostruzione di carriera. Anche in questo caso, si suppone che la ricostruzione si perfezioni a distanza di due anni dall’immissione in ruolo.

cessazione
dal servizio
collaboratore
scolastico
addetti
az. agraria
assistente
amm.vo
DSGA
totale
annuo
1 set 2006
5.506
9
2.110
396
8.021
1 set 2007
4.332
1
1.661
312
6.306
1 set 2008
4.433
1
1.699
319
6.452
1 set 2009
4.970
2
1.905
358
7.235
[....]

I dati del 2006 sono dati di consuntivo.

[....]

immissioni in ruolo
collaboratore

scolastico
addetti

az. agraria
assistente

amm.vo
DSGA
totale

annuo
1 set 2006
2.407
0
921
173
3.500
1 set 2007
4.581
0
1.756
330
6.667
1 set 2008
4.581
0
1.756
330
6.667
1 set 2009
4.581
0
1.756
330
6.667
[....]

Si precisa, infine, che dal disposto di cui dal terzo all’ultimo periodo, non derivano nuove o maggiori spese a carico della finanza statale.

d) La proposta attività di monitoraggio e verifica delle assenze del personale del comparto scuola, ha l’obiettivo di ricondurre gli scostamenti più significativi ai valori medi nazionali, e conseguentemente si stima che possa realizzarsi una diminuzione nella misura di euro 25 milioni annui a decorrere dal 2007, della spesa complessivamente sostenuta per le supplenze brevi e saltuarie.

e) Gli interventi di contenimento della spesa pubblica posti in essere nel corso dell’anno 2005, hanno determinato l’impossibilità per l’Amministrazione di portare a compimento i piani di formazione previsti dall’articolo 1, comma 128 secondo e terzo periodo, della legge finanziaria 2005, e finalizzati al recupero all’insegnamento dei 14.200 docenti utilizzati esclusivamente per l’insegnamento della lingua inglese.

Permane, ad oggi, la necessità di completare l’iter formativo di docenti sostituiti nei compiti di insegnamento della lingua inglese da 12.000 docenti specialisti.

L’iniziativa prevista è dunque finalizzata a portare a compimento quanto disposto col richiamato articolo 1, comma 128, della legge finanziaria 2005, riattivando gli ivi previsti corsi di formazione.

La prospettata iniziativa consentirà di diminuire la spesa di personale supplente, grazie alla diminuzione del numero dei supplenti nominati in sostituzione dei predetti docenti specialisti, nella misura di 8.000 unità, a decorrere dal settembre 2007, per giungere alla cifra totale di 12.000 a decorrere dal settembre 2008. Poiché lo stipendio medio di un supplente annuale nella scuola primaria è di euro 29.147 lordo Stato, si conseguirà un risparmio pari a euro 77,7 milioni nel 2007, euro 272,0 milioni nel 2008 e euro 349,7 milioni a decorrere dal 2009, a valere sulla spesa sostenuta per le supplenze annuali.

f) La rideterminazione in diminuzione dei carichi orari settimanali delle lezioni, da 40 a 36 ore per le prime due classi, permetterà di diminuire il numero di docenti necessari a coprire le esigenze di insegnamento negli istituti professionali. Per conseguenza, si determinerà una minore spesa pari a euro 27,6 milioni nel 2007 e euro 82,8 milioni a decorrere dal 2008.


primo anno
di corso
secondo anno
di corso
Numero classi
6.624
5.690
Minori ore di insegnamento a settimana
25.056
22.760
Minor numero di docenti
1.392
1.264
Costo medio di un docente
 31.205,80
31.205,80
Risparmio anno scolastico
43.438.474
39.444.131
Totali

82.882.605
Economie Anno Finanziario 2007

27.627.535
Nella consistenza numerica del personale docente in servizio, è compreso anche personale dichiarato permanentemente inidoneo allo svolgimento della professione, nel numero di 4.787 unità. Si tratta di personale che, per condizioni completamente indipendenti dalla propria volontà, non è preposto a svolgere le proprie funzioni.

L’avvio di procedure finalizzate alla mobilità verso altre amministrazioni pubbliche per il 50% del personale anzidetto dal settembre 2007, e per il restante 50% entro il primo settembre 2008, permetterebbe di recuperare allo svolgimento di proficue attività i 4.787 dipendenti di cui sopra, determinando peraltro un risparmio per il bilancio dell’Istruzione.

Nella consistenza numerica del personale docente in servizio, è compreso anche personale soprannumerario a seguito della scomparsa dai curricoli della propria classe di insegnamento, nel numero complessivo di 4.617 unità.

L’avvio, a decorrere dal settembre 2007, di procedure finalizzate alla riconversione professionale per il personale anzidetto, col fine di permettere loro di ricoprire le funzioni di insegnante di sostegno, ovvero di presidiare mansioni di insegnamento su materie affini alla propria classe di concorso o posti di laboratorio
compatibili con l’esperienza professionale maturata, permetterebbe di recuperare allo svolgimento di proficue attività i dipendenti di cui sopra, determinando peraltro un risparmio per il bilancio dello Stato, grazie alla conseguente minore spesa per supplenti annuali.

Poiché il trattamento stipendiale medio, lordo Stato, di un docente supplente annuale presso un istituto secondario di secondo grado è pari a euro 31.205,81, si realizzerebbe un risparmio pari a euro 48,0 milioni nel 2007 e euro 144,1 milioni a decorrere dal 2008.

La proposta Agenzia nazionale per lo sviluppo dell’autonomia scolastica, viene a subentrare nelle funzioni e nei compiti attualmente svolti dagli istituti regionali di ricerca educativa (IRRE) e dall’istituto nazionale di documentazione e ricerca educativa (INDIRE), che vengono contestualmente soppressi.

L’adozione di un nuovo modello organizzativo per la proposta Agenzia, permetterà di restituire all’attività di insegnamento 310 dipendenti, docenti e ATA, attualmente comandati presso gli IRRE e l’INDIRE. Più in dettaglio, si tratta di 163 docenti e di 147 assistenti amministrativi, attualmente sostituiti con supplenti annuali.

Considerando che una supplenza annuale di un docente laureato delle superiori vale in media euro 31.205,81 annui al lordo degli oneri riflessi, mentre la supplenza annuale di un assistente amministrativo è pari a euro 24.157,11 annui, si trova che la minore spesa ammonta ad euro 8,6 milioni a decorrere dal 2008, e ad euro 2,8 milioni nell’anno finanziario 2007.

A questi risparmi si deve poi aggiungere la minore spesa derivante dall’ottimizzazione delle spese di funzionamento, possibile grazie all’istituzione dell’Agenzia, per un importo di quattro milioni di euro a decorrere dal 2007.

[....]

Per effetto della disposizione che limita le nomine dei revisori dei conti all’ambito regionale nel quale ha sede l’istituzione scolastica, si stima una minore spesa, per trasporti e pernotti, pari a circa 5 milioni di euro in ragione d’anno che resta a disposizione delle istituzioni scolastiche medesime.

La proposta riduzione della durata del periodo di formazione e tirocinio, da 9 mesi a 4, e la diminuzione del numero dei partecipanti, dal 110% al 100% dei posti messi a concorso, determina una minore spesa stimabile in euro 0,5 milioni a decorrere dal 2007. Detti risparmi conseguono ad un minor fabbisogno di docenti in relazione alla riduzione della durata dei corsi di formazione ed alle minori spese relative al funzionamento di detti corsi.


2007
2008
2009
2010
Risparmio



a regime
Innalzamento rapporto alunni/classe
262,5
787,5
787,5
787,5
 787,5
Verifica assenze
 25,0
 25,0
 25,0
25,0
25,0
Riduzione docenti lingua inglese
 77,7
 272,0
 349,7
 349,7
 349,7
Orari professionale
 27,6
 82,8
 82,8
82,8
82,8
Utilizzo soprannumerari
 48,0
 144,1
 144,1
144,1
 144,1
Agenzia autonomia
 6,9
 12,6
 12,6
12,6
 12,6
Procedure concorsuali area V
 0,5
 0,5
 0,5
0,5
 0,5
Totale economie
448,20
1.324,50
1.402,20
1.402,20
1.402,20
Art. 67

(clausola di salvaguardia)

Va precisato che l’articolo 67, comma 1, lettera b), configurandosi come clausola di salvaguardia, rende concreto il conseguimento dei predetti risparmi, prevedendo che nel caso in cui gli interventi previsti non realizzino gli obiettivi finanziari stabiliti, si interverrà riducendo le dotazioni complessive di bilancio del Ministero della Pubblica Istruzione, ad eccezione di quelle relative alle competenze spettanti al personale della Scuola, in materia lineare, fino a concorrenza degli importi indicati dal comma 13 del presente articolo.

[....]

Art. 68

(Altri interventi a favore del sistema dell’istruzione)

Gli interventi previsti dall’articolo in esame prevedono risorse per complessivi 370 milioni di euro per l’anno 2007, 420 milioni per ciascuno degli anni 2008 e 2009 e 320 milioni dal 2010.

• 50 milioni per l’anno 2007 e 100 milioni per ciascuno degli anni 2008 e 2009 per l’attivazione dei piani di edilizia scolastica (comma 3);

• 220 milioni a decorrere dal 2007 per il sistema istruzione (comma 11), di cui 30 milioni di euro per ciascuno degli anni 2007, 2008 e 2009 (comma 10), per dotare le scuole di ogni ordine e grado delle innovazioni tecnologiche necessarie al miglior supporto delle attività didattiche;

• 100 milioni per le scuole paritarie da destinarsi prioritariamente alle scuole dell'infanzia

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