UNA PRIMA PROPOSTA PER IL RECLUTAMENTO DOCENTI DAL 2010/11
Data: Domenica, 22 ottobre 2006 ore 09:25:30 CEST
Argomento: Comunicati


Una Prima proposta (Florit)
 per il nuovo reclutamento dall'a.s. 2010/11.

IN PREVISIONE DELL'ANNULLAMENTO DELLE ATTUALI G.P. E G.M.

Andrea Florit,dal  Coordinamento Precari di Venezia, 20/10/2006

 

Desidero precisare che la seguente ipotesi viene formulata solamente per la forte sensazione che la Finanziaria 2007 possa sancire effettivamente il decadimento delle attuali Graduatorie regionali di Merito e Permanenti provinciali e, pertanto, si sviluppa nell'ottica di non attendere che il conseguente nuovo criterio di reclutamento venga stabilito a livello ministeriale senza che siano state avanzate le necessarie proposte per una procedura che rispecchi, per quanto possibile, le esigenze e le aspettative dei precari che, nel 2010, si trovassero ancora iscritti nelle citate graduatorie.

L'ipotesi parte dal presupposto (dedotto dal testo della finanziaria) che il governo sia intenzionato a reclutare gli insegnanti, dal 2010, unicamente attraverso procedure concorsuali per esami e titoli.

Ho pensato pertanto di prevedere una forma concorsuale parallela riservata, accessibile ai docenti non di ruolo, abilitati, con almeno 2 anni di insegnamento maturati. L'esigenza governativo-ministeriale di non creare liste d'attesa sovraffollate o prive di scadenza viene attuata con una preventiva selezione per soli titoli (che sostanzialmente rispetterebbe le classifiche delle attuali GP, consentendo l'accesso ad un numero di candidati proporzionato alle disponibilità; si propone, ad es., il doppio dei posti assegnabili nel triennio) e quindi con una ulteriore graduazione sulla base di un colloquio didattico.
1. SOSTITUZIONE DELLE ATTUALI GRADUATORIE

La proposta prevede che, dall'a.s. 2010/11, il reclutamento a tempo indeterminato dei docenti avvenga per il 50% dei posti disponibili attingendo alle graduatorie di merito di un concorso ordinario (GMO) per esami e titoli (analogo a quelli già effettuati negli anni passati, ma con criteri da meglio definire) e per il restante 50% attingendo alle graduatorie di merito di un concorso riservato (GMR), sempre per titoli ed esami.

Nel caso di esaurimento di una delle due graduatorie di merito, il reclutamento viene effettuato dall'altra, compensando il numero dei posti attribuiti in eccesso al successivo concorso.

I concorsi hanno cadenza almeno triennale e vengono indetti per la copertura di un preciso numero di posti, ricavato dalla stima delle disponibilità per il triennio successivo.

I primi concorsi verrebbero banditi nell'autunno 2009. I primi neo-assunti si potrebbero avere a settembre 2010 (quantomeno quelli da concorso riservato) o, più concretamente, l'anno successivo.
2. CONCORSO ORDINARIO E RELATIVA GRADUATORIA

a) Sono ammessi al concorso ordinario, su base regionale, tutti i candidati in possesso di idoneità o abilitazione all'insegnamento (la laurea specialistica conseguita a partire dal biennio accademico 2007/08-2008/09 è titolo abilitante). In alternativa il legislatore potrebbe decidere di destinare questo concorso ai soli neo-laureati in uscita dal biennio di specializzazione, a numero programmato.

b) La procedura segue sommariamente quella già attuata nelle passate tornate concorsuali, dando però un peso maggiore alla componente didattica delle prove affrontate. La commissione esaminatrice è composta da un presidente e da due docenti esperti della materia.

c) Il punteggio finale è ottenuto dalla somma dei punteggi delle singole prove (massimo 80/100) e dai punti attribuiti ai titoli, secondo apposita tabella (massimo 20/100), eventualmente, in caso di apertura a tutte le abilitazioni, con particolare peso (es. 8-12 punti) assegnato alla specializzazione universitaria (ssis e nuovi bienni specializzanti) ovvero all'idoneità in precedenti concorsi per esami e titoli.

d) La graduatoria di merito (GMO) finale resterà in vigore fino alla pubblicazione della graduatoria di un successivo analogo concorso.

 
3. CONCORSO RISERVATO E RELATIVA GRADUATORIA

a) Sono ammessi al concorso riservato, su base provinciale oppure regionale, i docenti in possesso di idoneità o abilitazione all'insegnamento e di un servizio d'insegnamento a tempo determinato per almeno 360 giorni nel quadriennio antecedente (eventualmente, di cui almeno 180 nel biennio antecedente) la data di presentazione della domanda di iscrizione al concorso.

b) La commissione esaminatrice è composta da un presidente e da due docenti esperti della materia. La commissione valuta i titoli prodotti dai candidati. La procedura concorsuale prevede: la compilazione di una  graduatoria per soli titoli, l'ammissione al colloquio didattico e quindi la pubblicazione di una graduatoria di merito finale, derivante dalla somma dei punteggi conseguiti.

c) La tabella di valutazione dei titoli potrebbe, ad esempio, prevedere l'attribuzione di un massimo di 12 punti per il voto di idoneità/abilitazione specifico, di 6 o 12 punti per ogni anno di servizio d'insegnamento e di un punteggio aggiuntivo per altri titoli per un massimo di 10 o 15 punti (con l'attribuzione da un minimo di 0,5 ad un massimo di 2 punti per ciascun titolo, a seconda della sua consistenza; es. perfezionamento 0,5 p.ti, master 1 p.to, ssis e dottorato 2 p.ti). Non è previsto un punteggio massimo complessivo conseguibile.

d) Viene ammesso al colloquio del concorso un numero di candidati doppio (o altro eccesso esattamente definito) rispetto al numero di posti per i quali il concorso è stato indetto, sulla base della graduatoria per soli titoli. A parità di punteggio, l'ammissione segue le norme di precedenza vigenti. La graduatoria per soli titoli tiene in considerazione anche le attuali leggi sulla riserva dei posti.

e) Il colloquio didattico potrebbe infine ricevere due valutazioni: una sulle conoscenze e capacità didattiche dimostrate nella simulazione di una lezione su un argomento proposto o estratto a sorte tra quelli individuati dalla commissione (massimo 2/3 del punteggio totale della prova) ed una sulle competenze acquisite in ambito scolastico, sia in campo normativo che in quello di gestione di situazioni o casi particolari indicati dalla commissione (massimo 1/3 del punteggio della prova).

f) La graduatoria di merito (GMR) finale viene stilata sommando i punti di ammissione con quelli del colloquio. Resterà in vigore fino alla pubblicazione della graduatoria di un successivo analogo concorso.






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