CON LA FINANZIARIA E' A RISCHIO IL CONTRATTO SCUOLA
Data: Luned́, 16 ottobre 2006 ore 00:25:32 CEST
Argomento: Comunicati


Comunicato della Segreteria Nazionale Uil Scuola sulla Finanziaria 2007
ALLARME DELLA UIL SCUOLA: CON LA FINANZIARIA, COSI’ COM’E’, E’ A RISCHIO IL CONTRATTO

I soldi stanziati nella manovra puntano al 2008
Occorre un impegno e un intervento da parte del Governo per rispettare il biennio 2006-07 e per la tutela del potere di acquisto delle retribuzioni

1. Centrale il rinnovo dei contratti
La Finanziaria deve essere cambiata per garantire ai lavoratori della scuola il rinnovo del contratto del 2006-2007.
I soldi previsti per il rinnovo contrattuale, nell’attuale testo della manovra, sono insufficienti a garantire il rinnovo del contratto per il biennio 2006 - 2007.
L’importo maggiore stanziato riguarda il 2008.
Occorre un intervento del Governo per garantire il potere di acquisto delle retribuzioni e il rispetto delle scadenze.

2. Riduzioni fiscali a difesa delle retribuzioni
Sul fronte fiscale la riduzione delle aliquote, indirizzate a raddrizzare la curva dell’Irpef, non è una misura di efficacia pari alla prevista, ma non attuata, riduzione del cuneo fiscale per i lavoratori dipendenti.
La Uil Scuola ribadisce la propria posizione e la propria proposta: riduzione del prelievo fiscale per i lavoratori della scuola, finalizzato a ridurre il differenziale tra salario netto e salario lordo, in modo da incidere positivamente sulle retribuzioni nette.


3. Per una scuola di qualità occorre valorizzare il lavoro
La risorsa fondamentale per il buon funzionamento della scuola è rappresentata dal lavoro delle persone.
Per la Uil Scuola è centrale il valore del lavoro, il riconoscimento della professionalità.
E’ impensabile parlare di una scuola di qualità senza considerare gli stipendi che percepiscono le persone che vi lavorano.


La Uil Scuola, conferma, che così come è stata scritta la Finanziaria va corretta:
vanno rispettate le scadenze. Occorrono risorse per valorizzare il lavoro delle persone, e il riconoscimento del lavoro passa in primo luogo attraverso il rinnovo dei contratti. Va tutelato il potere di acquisto delle retribuzioni, con aumenti esentasse o con sgravi fiscali che incidano direttamente sul valore delle retribuzioni nette.






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