SCUOLA: FIORONI, AUMENTI ECONOMICI IN NUOVI CONTRATTI
Data: Venerd́, 13 ottobre 2006 ore 08:06:00 CEST
Argomento: Comunicati


da L'espresso
Giovedì, 12 Ottobre 2006

SCUOLA: FIORONI, AUMENTI ECONOMICI IN NUOVI CONTRATTI

 Nella scuola pubblica italiana c'e' "un patrimonio di risorse umane sul quale investire. Dobbiamo arrivare a un riconoscimento non disdicevole nel rinnovo dei contratti dei docenti sulla parte economico finanziaria". Lo dice a Napoli il ministro della pubblica istruzione Giuseppe Fioroni, parlando con i giornalisti durante la sua visita alla scuola materna "Annalisa Durante".
Fioroni sottolinea quanto si e' fatto in finanziaria per l'edilizia scolastica, ma aggiunge: "Le strutture sono importanti, ma la differenza la fanno i buoni insegnanti e l'Italia ne ha tanti". Istruzione permanente per le famiglie (sul modello di progetti gia' sperimentati in Calabria e nel Veneto che verrebbero estesi a tutto il territorio nazionale), pieno compimento dell'autonomia scolastica, innalzamento dell'obbligo scolastico a 16 anni - eta' scelta anche per la contrattualizzazione lavorativa -, estensione delle provvidenze statali per l'acquisto di libri di testo anche al biennio delle superiori, sono misure di rafforzamento della scuola cui il governo pensa, spiega il ministro. In parte gia' realizzate nella finanziaria 2007, come appunto l'eta' dell'obbligo scolastico e della contrattualizzazione ("cosi' i nostri ragazzi avranno autonomia di scelta e la scuola potra' dimostrare di avere appeal"); o l'avvio delle classi primavera (2-3 anni di eta', ndr).
L'obiettivo, aggiunge Fioroni, e' quello di fare della scuola "un ascensore sociale". In questa ottica rientrano le ipotesi di cedole librarie per il biennio delle superiori, "e un tetto di spesa per i libri per il triennio successivo, in modo che il costo della scuola non diventi un discrimine".
Fioroni pensa anche ad "autorizzare dirigenti scolastici all'acquisto di libri di testo direttamente dalle case editrici per fare noleggio gratuito" agli alunni che vengono da famiglie con redditi bassi.
A livello nazionale, poi, sara' incentivata e sostenuta anche l'apertura delle strutture scolastiche oltre l'orario di lezioni. In questo caso,"per il riparto fondi sara' un discrimine quello di aver gia' investito in questa direzione.
Chi ci ha messo del suo avra' priorita'". Napoli, infine, sara' capofila di un progetto pilota sulla dispersione scolastica nelle grandi citta' del Mezzogiorno.







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