SE ORLANDO MUORE A…RONCISBALLE!
Data: Giovedì, 12 ottobre 2006 ore 00:05:00 CEST
Argomento: Opinioni


SE ORLANDO MUORE A…RONCISBALLE!


Forse non lo sapete, ma dettare è, a scuola, un’attività molto, ma davvero molto insidiosa. E infatti la domanda sorge spontanea: ma che cosa scrivono gli alunni quando noi dettiamo? Ce lo siamo mai chiesti?
A vederli, sembra che tutto vada bene. Teste chine, sguardo attento a ogni tua battuta di arresto, cenni di assenso, facce convinte. Si sta parlando di Orlando, il paladino di Carlo Magno, il campione della fede cristiana, il simbolo della fede senza remore e della devozione assoluta, il nemico giurato dei musulmani e chi più ne ha, ne metta.
Niente concessioni, nella Chanson de Roland, all’ironia, alla battuta salace, a un pizzico di comicità. Tutto è austeramente serio, grave, impegnato: si parla di amor di patria e di Dio, mica si scherza.
E poi giunge lei, la mitica battaglia, più famosa per il Medioevo della famosa presa di Troia: la terribile sconfitta in quel famoso passo dei Pirenei, chiamato Roncisvalle, dell’esercito carolingio, sorpreso dai baschi. Avete sentito bene, sì, Roncisvalle. Qui Orlando, insieme alla retroguardia franca, tradito da Gano, muore gloriosamente dopo aver suonato il suo corno.
Roncisvalle, ok? Roncisvalle è un luogo sacro, intoccabile  per i cristiani, che resti nella vostra memoria per sempre.
Poi, malauguratamente, allungate lo sguardo, e per puro caso, visto che i banchi sono vicini vicini e voi sapete leggere anche al contrario, gettate uno occhio distratto su uno dei quaderni. Dio mio, è proprio il caso di dirlo, cosa vedo mai? Quel celeberrimo campo di battaglia si è tramutato su quei fogli in una strana parola, che, di colpo, abbassa il tono della Chanson de Roland e la smitizza. Ebbene sì. Orlando è morto in un nuovo luogo chiamato, tenetevi forte… Roncisballe. Balle e controballe di un innocente dettato che forse voleva far del paladin di Francia un tipo moderno. Insomma semplicemente uno con le palle…


SILVANA LA PORTA







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