DISABILI SENZA DOCENTI, SOS DALLE SCUOLE
Data: Domenica, 08 ottobre 2006 ore 00:05:00 CEST
Argomento: Comunicati


da Il Gazzettino
Venerdì, 6 Ottobre 2006

Disabili senza docenti, sos dalle scuole

Ancora scoperte oltre 30 cattedre. Tondo: «Mi piazzerò al ministero finché non mi daranno risposte»

UDINE. «Una situazione insostenibile», «un problema enorme», addirittura «una cosa incivile». Per i presidi friulani non ci sono altri termini per descrivere il "teatrino" burocratico cui sono costretti a partecipare, loro malgrado, da protagonisti. Il teatrino è sempre lo stesso, quello del "tutti chiamano tutti" alla disperata ricerca di un supplente, ma diventa ancor meno edificante perché, in questo caso, riguarda gli alunni disabili. Che, in molti, troppi, casi, a quasi un mese dall'avvio delle lezioni sono ancora senza il loro insegnante di sostegno. Il preside del comprensivo di Paularo Pasquale D'Avolio da un primo "censimento" calcola che in provincia ci siano «una trentina di cattedre di sostegno scoperte e altrettanti spezzoni orari. Siamo in una situazione insostenibile. Visto che di docenti specializzati non ce n'è più, dobbiamo chiamare tutti gli insegnanti di tutte le graduatorie. Molti non rispondono, molti aspettano di sapere se avranno proposte più allettanti. Nel caso degli alunni disabili, ritengo sia una cosa incivile dover nominare fino all'avente diritto con la possibilità di un ribaltone ad anno inoltrato. I supplenti che individueremo, infatti, non saranno definitivi, perché a novembre ci saranno le nuove graduatorie. Il problema è il sistema di reclutamento: se sgarri paghi di persona, come è successo a me, che l'anno scorso per dare un docente ad un alunno in situazione gravissima di disabilità ho chiamato un supplente subito disponibile, ma che non era l'avente diritto. Mi hanno, giustamente, fatto ricorso. La mia proposta? Che almeno ci sia una precedenza per i docenti che hanno già fatto esperienza nel sostegno». A sorbirsi «centinaia di telefonate» alla ricerca del supplente di sostegno che non si trova, anche il preside di Majano Silvano Bernardis: «Abbiamo enormi problemi. Ancora non ho trovato due insegnanti e devo coprire anche due spezzoni. Così, cinque bambini sono ancora senza docente. La normativa andrebbe cambiata». La pensa così anche Maddalena Venzo, dirigente a Faedis, che deve coprire ancora due cattedre e uno spezzone alle elementari, una cattedra e uno spezzone alle medie. «Abbiamo fatto da 200 a 500 telefonate e spedito innumerevoli telegrammi, tutte cose che costano e pesano sui bilanci delle scuole. E tutto questo senza risolvere il problema, che è molto grave: ci sono sei bambini che non anno il loro docente».
Contro il "turnover" in corso d'anno dei prof di sostegno, l'Anffas ha inviato al ministro una petizione e, allo stesso Fioroni, a luglio il deputato di Fi Renzo Tondo ha presentato un'interrogazione e un'interpellanza per chiedere che dopo 20 giorni dall'avvio delle lezioni i supplenti nominati "a tempo" fino all'avente diritto non siano cambiati. «Ho sollecitato martedì al ministero una risposta scritta. - dice Tondo - Se la prossima settimana non la otterrò, mi piazzerò in viale Trastevere fino a quando non me la daranno. Non mi illudo che la mia interrogazione risolva il problema, ma almeno che serva a smuovere un po' le acque». Per parte sua, l'assessore regionale Roberto Antonaz si dice pronto a «fare da tramite per organizzare un incontro fra il ministro e i genitori degli alunni disabili quando Fioroni sarà in visita a Cividale il 16 ottobre».

Camilla De Mori






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