DAL 2007 NON CI SARA' PIU' IL DOPPIO PUNTEGGIO DI MONTAGNA
Data: Giovedì, 05 ottobre 2006 ore 00:05:00 CEST
Argomento: Comunicati


In futuro cambieranno le graduatorie e i concorsi per reclutare i docenti.
 La montagna va in soffitta

 di Antimo Di Geronimo

 Dal 2007 non ci sarà più il doppio punteggio

 Il doppio punteggio di montagna andrà in soffitta dal 1° settembre 2007. Ma chi ha insegnato in sedi scolastiche considerate di montagna, prima di questa data, potrà continuare a far valere il doppio punteggio. Anche nella prossima tornata di aggiornamento delle graduatorie permanenti e in quelle successive.
 Anche nella prossima tornata di aggiornamento delle graduatorie permanenti e in quelle successive. In ogni caso, i servizi di montagna, resi dopo il 1° settembre 2007, non daranno più titolo al raddoppio del punteggio. E saranno valutati allo stesso modo di quelli resi in scuole non di montagna.
 È questa una delle novità più importanti contenute nella legge finanziaria varata dal governo il 29 settembre scorso. Il dispositivo riordina l'intera disciplina del reclutamento e dà il via anche alle procedure di riconversione dei docenti di ruolo appartenenti alle classi di concorso in esubero. Che saranno riassorbiti su cattedre di insegnamenti affini o sul sostegno entro il 2007/2008.

 Il punteggio di montagna

 Il raddoppio del punteggio di servizio, per i docenti precari inseriti nella III fascia delle graduatorie permanenti, è stato introdotto dalla legge n. 143/2004. Il provvedimento reca la tabella di valutazione dei punteggi. Ed è proprio su questa tabella che il governo ha deciso di intervenire.

 In particolare, abrogando la parte che prevede la supervalutazione del servizio prestato in sedi scolastiche situate al di sopra dei 600 metri di altitudine, ubicate in comuni di montagna.

 L'esecutivo, però, ha inteso riconoscere i cosiddetti diritti acquisiti, salvaguardando le posizioni già maturate per effetto di scelte operate prima del 1° settembre 2007.

 Punteggi per decreto e non più per legge

 Il disegno di legge finanziaria, varato venerdì scorso, prevede anche la cosiddetta delegificazione della tabella dei punteggi delle graduatorie permanenti. Ciò vuol dire che dal prossimo aggiornamento delle graduatorie permanenti, che riguarderà il biennio 2007/2008 e 2008/2009, i punteggi saranno ridefiniti adottando una tabella concertata tra amministrazione e sindacati. E questa tabella diventerà un atto normativo a seguito dell'emanazione di un apposito decreto. Insomma, non più punteggi definiti per legge (dunque non modificabili per via amministrativa) ma punteggi concertati con i rappresentanti dei lavoratori e modificabili di anno in anno per decreto. Si tratta di uno snellimento della procedura, che consentirà all'amministrazione di recepire le istanze dei lavoratori in tempo utile per l'aggiornamento delle graduatorie.

 perfezionamento e master

 Il dispositivo prevede espressamente che, in sede di rielaborazione della tabella dei punteggi delle graduatorie permanenti, venga ridefinito anche il punteggio da attribuire ai corsi di perfezionamento e ai master.

 Sulla questione, peraltro, vi è molto malcontento tra i docenti precari che, per effetto della valutazione di questo tipo di titoli fino a un massimo di 30 punti, sono costretti annualmente a frequentare almeno un corso, per evitare di essere scavalcati in graduatoria da altri colleghi. Oltre tutto, questi corsi comportano anche esborsi molto onerosi. A volte non sostenibili. Specie se si considera che, non di rado, i docenti precari lavorano a stipendio ridotto anche su semplici frazioni di cattedra: i cosiddetti spezzoni.

 Nuovo reclutamento

 Dal 2010 niente più supplenze annuali e nuovo sistema di reclutamento. Le graduatorie permanenti e gli elenchi dei concorsi ordinari andranno in soffitta e le assunzioni a tempo indeterminato avverranno scorrendo nuove graduatorie. Che saranno compilate a seguito dell'indizione di nuovi concorsi per titoli ed esami ancora da definire.

 Docenti di ruolo in esubero

 Per quanto riguarda i docenti in esubero, il governo ha intenzione di attivare la cosiddetta riconversione professionale. Ciò vuol dire che gli insegnanti soprannumerari sull'organico provinciale saranno avviati obbligatoriamente alla frequenza di corsi abilitanti, finalizzati al ricollocamento degli stessi insegnamenti riguardanti classi di concorso affini o sul sostegno.

 Stando a quanto si legge nel testo, la ricollocazione dovrebbe terminare con il riassorbimento del personale interessato già dall'anno scolastico 2007/2008. Resta da vedere che fine faranno i docenti che risulteranno incollocabili al termine dei corsi di riconversione.

 Per questi ultimi, peraltro, il decreto legislativo n. 165/2001 prevede la collocazione nelle liste di disponibilità per 24 mesi a stipendio ridotto e, dopo questo periodo, il licenziamento in tronco (si vedano gli articoli 33 e 34).

Nota: ItaliaOggi 3/10/2006







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