Altri contratti nella Scuola proposte 2.000 nomine Ata
Data: Marted́, 03 ottobre 2006 ore 20:37:03 CEST
Argomento: Rassegna stampa


L’ufficio scolastico provinciale ha individuato ben 2000 proposte di nomine relative al personale Ata, settore diretto dalla dott. Cesarea Brogna. Tenuto conto dei 6000 posti di docenti precari, di 2000 di personale Ata e un migliaio di contratti a tempo determinato che hanno iniziato a stipulare i dirigenti scolastici su cattedre o spezzoni disponibili per l’esaurimento di graduatorie permanenti, reclutando i docenti dalle nuove graduatorie di istituto, saranno circa 10000, tra insegnanti e personale Ata che avranno un posto di lavoro. Senza dubbio, l’Ufficio scolastico provinciale è la migliore «agenzia» per l’avviamento dei giovani al mondo del lavoro. Ma non è finita, la dottoressa Brogna sta programmando per il prossimo martedì 17 un’altra convocazione per assegnazione di altri posti che derivano da rinunce o da collaboratori scolastici, che ai sensi dell’art. 58 accettano altri profili professionali. Come si potrà notare, fra l’altro, rilevato in diverse nostre note, il precariato nella scuola raggiunge da un anno all’altro percentuali molto elevate, per cui le 561 immissioni nei ruoli fatti nel luglio scorso sono davvero nulla rispetto ai tanti posti coperti da precari. Addirittura, quest’anno si sono esaurite diverse graduatorie permanenti, per cui, come abbiamo rilevato, hanno trovato spazio anche i docenti precari non abilitati. Le premesse per altre assunzioni ve ne sono, infatti tra le norme inserite nella finanziaria per quanto concerne la scuola si parla di reclutamenti in tre anni, dal 2007 al 2010 di 150.000 docenti e 20000 lavoratori Ata. Solo così si potrà dare stabilità agli organici e, nel contempo, i docenti precari potranno finalmente avere un posto stabile. Intanto, ieri, come abbiamo pubblicato, sono state rese note le nuove graduatorie di circolo e di istituto di prima fascia e stanno arrivando centinaia di telegrammi di assunzione ai vari docenti precari, che per vari motivi non hanno avuto l’individuazione della nomina tra il 30 ed il 31 agosto. Molti, infatti, credendo che la situazione fosse come negli anni passati, quando non maturarono il diritto alla nomina, non si presentarono alle convocazioni, per cui diverse graduatorie si sono esurite e, ovviamente, sono rimasti vacanti tante cattedre e spezzoni che , come si è detto, stanno assegnando per contratto a tempo determinato i capi di istituto, recuperando, quindi, quei docenti che, magari ben piazzati nelle graduatorie permanenti, non hanno avuto alcuna nomina. Per i precari abilitati per determinate classi di concorso non vi sarebbero problemi, tant’è che vi sono presidi che per alcune discipline hanno convocato addirittura docenti non abilitati.  Prosegue intanto l’assegnazione delle cattedre a tempo determinato. MARIO CASTRO (da La Sicilia)

 

SEGRETERIE IN FERMENTO Con la pubblicazione delle graduatorie definitive di prima fascia di circolo e di istituto ripartono le ricerche delle segreterie scolastiche per perfezionare i contratti a tempo determinato stipulati dai capi di istituto. Tutte le nomine fino ad ora erano state definite «fino all’avente diritto- titolo», per cui, fatta eccezione per quelle di sostegno, erano state considerate alla stessa stregua delle supplenze brevi. Con la disponibilità degli elenchi definitivi, le supplenze devono essere confermate o riassegnate a coloro che ne hanno diritto in base alle nuove posizioni. Una condizione particolare è costituita dai docenti che adesso figurano nei nuovi elenchi con il possesso del titolo di specializzazione conseguito entro il 5 luglio scorso. Tali docenti, infatti, hanno diritto ad essere chiamati ma anche se hanno un punteggio maggiore rispetto a coloro che figuravano in precedenza con il titolo devono essere considerati «in coda» a questi ultimi. Il problema però può essere rappresentato da un ipotetico cambio di sede, per chi in precedenza ha ricevuto una nomina da una scuola più lontana. Considerato, però, che le graduatorie vengono pubblicate con ritardo, non si può escludere il rischio di qualche cambiamento. M. C.







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