Scuola a rischio sul fronte della sicurezza: una su dieci non è sicura, un terzo raggiunge appena la sufficienza.
Data: Lunedì, 02 ottobre 2006 ore 10:19:14 CEST
Argomento: Rassegna stampa


È il risultato del quarto rapporto sulla sicurezza degli edifici scolastici presentato nella capitale da Cittadinanzattiva, che ha messo sotto la lente 271 scuole, concentrate in 88 città, 25 province e 12 regioni. Qualche passo avanti, però, è stato fatto: per esempio, risultano nominati quasi tutti i responsabili della sicurezza e tutte le figure previste dalla legge 626/1994; inoltre le prove di evacuazione si sono svolte nel 92% delle scuole, contro il 75% dello scorso anno.

Lungo, però, l’elenco delle carenze: ancora mancano nel 68% delle scuole le certificazioni di agibilità statica, il 71% non ha quelle igienico sanitarie, mentre il 75% è privo della certificazione di prevenzione incendi. Sono frequenti i crolli di intonaci, che si sono verificati nel 23% delle mense, nel 21% dei laboratori, nel 15% delle palestre e nel 5% delle aule. Mancano, poi, scale di sicurezza, porte antipanico, ci sono in aula banchi e sedie rotte in una scuola su quattro. Il 10% delle aule ha pavimenti sconnessi, il 12% finestre non integre, prive di tapparelle o persiane nel 24% dei casi.

La cura è difficile, quasi una mission impossible: faticoso, infatti, reperire i fondi per adeguare a criteri elementari di sicurezza gli istituti scolastici. Non c'è, inoltre, una cultura della sicurezza. Mancano all’appello 500 milioni di euro per le scuole delle zone a rischio sismico: non sono stati erogati i primi 194 milioni di euro approvati dal Cipe (in Gazzetta nell’agosto 2005) e si sono perse le stracce del secondo stralcio di circa 300 milioni. Secondo Cittadinanzattiva nella Finanziaria 2007 occorrerebbero ulteriori fondi per la messa in sicurezza delle scuole.

A pesare, soprattutto, la vetustà degli edifici: il 54% è stato costruito fra il 1900 e il 1965, il 41% fra il 1965 e il 1990. E, ancora, più del 70% degli edifici si trova in zone a rischio sismico, il 15% in aree con problemi di ordine pubblico o in posti dove si registrano episodi di criminalità anche all’interno o nei pressi delle scuole.

Grave la situazione delle palestre : quasi una scuola su tre non ne ha e non utilizza strutture esterne; fra le scuole che hanno palestre, invece, il 15% ha attrezzature danneggiate, il 15% pavimenti rovinati, solo il 7% ha attrezzature specifiche per gli alunni disabili; il 40% è privo della cassetta di pronto soccorso.

Fra le richieste di Cittadinanzattiva il rispetto dei tempi per il completamento dell’Anagrafe dell’edilizia scolastica, prevista per dicembre 2006, la stipula di un patto fra Stato, enti locali e cittadini per individuare gli edifici scolastici in cui è necessario investire in sicurezza; chiesta anche la promozione di conferenze annuali pubbliche con gli amministratori locali per stilare i piani complessivi di intervento nelle scuole. Fondamentale, poi, promuovere una cultura della sicurezza anche nelle scuole: proprio per questo è prevista per il 24 novembre una Giornata nazionale della sicurezza nelle scuole con l’obiettivo di sensibilizzare non solo chi lavora nella scuola, ma anche famiglie e cittadini, dando un contributo allo sviluppo di una cultura della sicurezza.
Nicoletta Cottone (da ilsole24ore.com)







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