Elearning e nuove tecnologie per aiutare i ragazzi dislessici
Data: Lunedì, 02 ottobre 2006 ore 09:56:38 CEST
Argomento: Rassegna stampa


I disturbi dell'apprendimento e la dislessia non sono ancora sufficientemente noti tra il pubblico e a scuola. Gli insegnanti necessitano di maggiore preparazione e le famiglie di maggiori informazioni e sostegno. Dall'Indire e dall'iniziativa di due mamme lombarde arrivano due esempi di progetti importanti per formare e sensibilizzare sulla dislessia. L'Indire ha attivato PuntoEdu Dislessia, una piattaforma on line per la formazione blended dei docenti referenti per dislessia e disturbi dell'apprendimento. L'iniziativa è rivolta a chi ha già partecipato o parteciperà alla formazione in presenza organizzata dal ministero della Pubblica istruzione in collaborazione con l'Associazione italiana dislessia. Le regioni a cui è indirizzata la formazione sono al momento Basilicata, Emilia-Romagna, Lazio, Lombardia, Puglia, Sicilia, Toscana, Umbria, Veneto, ma è in corso l'estensione della formazione alle altre regioni, che avranno in un secondo momento la possibilità di accedere all'ambiente. L'ambiente online di PuntoEdu Dislessia contiene otto aree: dislessia e discalculia, processi di lettura e scrittura, riabilitazione, dislessia a scuola, strategie di intervento e strumenti, insegnanti e famigliari: i ruoli, normativa e bibliografia. Ogni area è strutturata in attività che saranno collegate a materiali introduttivi specifici, al glossario, a sitografie e bibliografie di riferimento. I contenuti sono stati curati dall'A.I.D. La formazione ha per obiettivo la creazione di figure di svolgere un ruolo strategico per richieste di counseling interno alla scuola in cui operano; programmazione di indagini di screening; valutazione rispetto alla effettiva necessità di invio ai servizi sanitari; comunicazioni tra scuola, famiglia, servizi sanitari; promozione di azioni di formazione-aggiornamento; comunicazioni tra AID, Uffici Scolastici Regionali, CSA, MIUR, servizi sanitari. L'iscrizione a PuntoEdu Dislessia si effettua online sul sito dell'Indire. Ad Albairate, in provincia di Milano, il 7 ottobre verrà inaugurato all'interno della biblioteca comunale lo spazio Passo dopo passo, nato dall'iniziativa di due mamme di bambini con difficoltà di apprendimento. "Passo dopo passo" metterà a disposizione di studenti e famiglie computer, programmi freeware per studiare e libri parlati. Lo spazio sarà anche un punto informativo sulle DSA, sulla normativa al riguardo, e sui diritti delle persone affette da DSA. "Io e l’altra mamma abbiamo avuto l’idea di creare lo spazio in biblioteca proprio per avvicinare i nostri figli ai libri (cosa per loro traumatica), per non farli sentire diversi dagli altri bimbi e per aiutare altre famiglie - racconta Anna Rossi Caselli - Abbiamo pensato che i software acquistati potessero essere usati da molte famiglie e presi in prestito come un libro, in modo che la famiglia prima di acquistare capisca come funzionino e se sono utili per il proprio figlio. Abbiamo acquistato cd della Erickson e della Didael per elementari e medie. I ragazzi potranno semplicemente o passare in biblioteca e prendere il cd in prestito oppure ascoltarlo e guardarlo in biblioteca. Per i ragazzi delle superiori e università ci siamo appoggiate al ”Libro parlato”, un sistema che che fornisce il libro in formato mp3 o cassetta in modo che il ragazzo con difficoltà ascolti e segua con il libro". In biblioteca le due mamme daranno informazioni sui software e sulla normativa. "Sicuramente è il nostro scopo quello di diffondere le normative, l’aiuto alle famiglie e anche alle insegnanti. Bisognerebbe che ci fosse più chiarezza proprio con una legge, che purtroppo ancora oggi non c’è: hanno solo adattato alcune cose dalla legge sull'invalidità minorile. I nostri figli non sono invalidi, ma hanno bisogno solo di strumenti come un computer e della tecnologia, cosa che la scuola non è in grado purtroppo di fornire". (da www.Sophia.it)







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