Disagi in alcune scuole rimaste prive di docenti per mancata copertura del posto o per assenza dei titolari. Le operazioni
di ricerca dei supplenti sono risultate
vane perchè in caso di proposta di contratto
per supplenza breve (assenza del
titolare) nessuno accetta nomine in attesa
di una proposta di contratto annuale.
Per le supplenze di "posto comune",
tra l’altro, l’operazione viene condizionata
dalla provvisorietà delle graduatorie,
considerato che la pubblicazione delle
nuove è stata sospesa. Chi si propone
di temporeggiare per avere una situazione
più chiara si potrebbe comunque trovare
nella necessità di un "rimpasto" al
sopraggiungere della pubblicazione delle
nuove graduatorie definitive. Esiste,
poi, il problema del divieto di abbandonare
una supplenza già iniziata per cui
l’operazione di ricerca dei supplenti si
complica ulteriormente. Una condizione
diversa riguarda i posti di sostegno rimasti
vacanti in quanto un’apposita disposizione
contenuta nella circolare ministeriale
del luglio scorso consente ai
docenti di lasciare una supplenza già
avviata per accettare un contratto sul
sostegno anche senza specifico titolo.
Per tale ragione si ritiene che in via
prioritaria i dirigenti scolastici avviino la
ricerca dei supplenti per coprire i posti di
sostegno disponibili da proporre ai migliori
in graduatoria che in tal caso potranno
lasciare la supplenza breve.
MARIO CASTRO (da La Sicilia)