INIZIATIVA DELLA FLC CGIL - Raccolta di firme per annullare la riforma Moratti sulla scuola di base   
Data: Mercoledì, 27 settembre 2006 ore 00:56:53 CEST
Argomento: Rassegna stampa


La segreteria provinciale della Flc Cgil, di concerto con le associazioni sindacali, con il mondo dell'associazionismo laico e cattolico degli insegnanti e dei genitori, ha promosso una raccolta di firme per il rapido e definitivo superamento delle indicazioni nazionali. Da parte sua il prof. Tomasello, che dirige la segreteria generale della Flc Cgil scuola rileva che «alla luce degli atti negoziali e dell'intesa raggiunta con l'Aran, nel luglio scorso, che archivia definitivamente il tutor e il portfolio, la Flc Cgil ribadisce la piena vigenza normativa dei nuovi programmi del 1985 della scuola primaria e degli ordinamenti del 1991 della scuola dell'infanzia, nonché dell'organizzazione modulare prevista dalla legge 148 del 1990, congiuntamente alla necessità di mettere in soffitta quelle indicazioni nazionali che, nelle logiche del ministro precedente, esternavano l'intenzione di scardinare l'impianto didattico e organizzativo della scuola di base».
«Il comitato promotore - continua Tomasello - presenterà una relazione dettagliata ai parlamentari che aderiscono all'iniziativa e che sono insediati nella settima commissione della Camera dei deputati».
«Infine, la Flc Cgil - conclude Tomasello - impegnata nella difesa e valorizzazione della scuola pubblica, ricorda che "cestinare" una produzione di appendice della controriforma del ministro precedente caratterizzata da gravi inesattezze storiche e scientifiche e da un uso incerto dei modi e dei tempi verbali, rappresenta un'immediata urgenza per costruire una riforma della didattica e dell'organizzazione del lavoro largamente condivisa e profondamente discussa e partecipata da parte del corpo docente, rispettosa, così come ha definito il ministro Fioroni negli incontri con il sindacato federale, dell'autonomia sancita dal Dpr 275».
Secondo il sindacato, la definitiva archiviazione dovrà partire dal primo settembre 2007 per la predisposizione dei libri di testo e «dando certezza indispensabile alle scuole». A tal proposito viene chiesta una commissione autorevole e pluralista. In effetti, la necessità di rivedere le indicazioni nazionali è stata sollecitata da più parti e lo stesso ministro ha lasciato intendere di voler porre mano a quell'operazione che si propone di emanare il regolamento che dovrà sostituire le indicazioni nazionali rimaste «provvisorie» per così lungo tempo.
MARIO CASTRO (da La Sicilia)







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