SE L'INSEGNANTE E' INCAPACE, E' GIUSTO FARLO CONTINUARE NELLA STESSA CLASSE?
Data: Marted́, 19 settembre 2006 ore 00:20:00 CEST
Argomento: Redazione


Continuità didattica: è una scusa? : Pietro Ferrara

Domanda

Nel mio liceo il Preside ha spostato un insegnante, che da anni crea problemi nell'istituto, dalla I classa di una sezione lasciandolo però nelle classi (la II e la III) dove l'anno scorso ha creato danni a colleghi e soprattutto agli alunni. La motivazione a tale "modus operandi" del Preside è stata la "Continuità Didattica". Ora io mi chiedo se questa sia solo una scusa, in quanto per Continuità Didattica non ci dovrebbero essere passaggi di sezione (chiesti dai docenti) e, interpretando la cosa molto rigidamente, nemmeno i trasferimenti di istituto. Pertanto volevo chederLe se ci può essere un'azione di rimostranza per la decisione del Capo d'Istituto.

Risposta

La continuità didattica è il criterio principale cui si attengono la stragrande maggioranza delle Istituzioni scolastiche per l'assegnazione dei docenti alle classi. Non di meno, limitatamente alla mobilità, essa non costitusce elemento ostativo ai fini dell'accoglimento di eventuali domande. Tanto premesso, la decisione del dirigente scolastico appare pienamente legittima.







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