COME AVVICINARE I GIOVANI ALLO STUDIO DELLE MATERIE SCIENTIFICHE
Data: Marted́, 12 settembre 2006 ore 00:20:00 CEST
Argomento: Associazioni


Avvicinare i giovani allo studio delle materie scientifiche
di Alessandra Muschella
Torino e Venezia a settembre teatro di incontri per la promozione di una cultura della scienza.
Ebbene si, si parla ancora della flessione negativa degli iscritti ai corsi di laurea ad orientamento scientifico. Nell’anno accademico 1951/’52 uno studente universitario su due studiava per una laurea scientifica, mentre nel 2000/’01 lo faceva meno di uno su tre. La Chimica, la Fisica e la Matematica sono le materie maggiormente penalizzate (-55,6% di iscritti a Fisica tra la fine degli anni ’80 e il 2000, -63,3% a Matematica, -43,1% a Chimica). Il fenomeno coinvolge buona parte dell’Unione Europea - compresi quei Paesi, come la Svezia o la Finlandia, solitamente segnalati a modello sul piano degli investimenti e della promozione della ricerca - Le stesse tendenze sono da tempo fonte di preoccupazione negli Stati Uniti e anche in Giappone. Occorre ricordare che il calo non può essere legato alle difficoltà di inserimento nel mercato del lavoro. I laureati in materie scientifiche, infatti, in Italia trovano lavoro in tempi analoghi (se non più brevi) e con retribuzioni paragonabili agli altri laureati.
Su tale sfondo proliferano convegni e incontri nell’ambito dei quali vengono dibattuti temi attinenti la scienza.
Il 15 e 16 settembre si svolgerà a Torino un convegno internazionale sul ruolo dell’Università nella gestione dei rapporti tra scienza e società. L’evento inaugura ufficialmente il centro per la diffusione e la comunicazione della cultura scientifica, Agorà scienza.
Al convegno interverranno sociologi ed esperti in comunicazione della scienza, giornalisti scientifici e politici, tutti impegnati ad affrontare le sfide del mondo accademico nella promozione del dialogo tra scienziati e cittadini e discutere alcune iniziative di diffusione della cultura scientifica.
Fra i nomi in programma spiccano quelli di: Massimiano Bucchi (Università di Trento), Etienne Magnien (Commissione Europea, responsabile Unità “strategia e cultura scientifica”), Gemma Revuelta (Direttore promozione cultura scientifica, Città di Barcellona).
La sera del 15 settembre sono previsti un dibattito e uno spettacolo teatrale sull’evoluzionismo dal titolo “Il caso scopes: processo alle scimmie”.
Observa e il CentroScienza Onlus risultano coinvolti nell’iniziativa.
Dal 20 al 23 settembre si svolgerà a Venezia la Seconda Conferenza Mondiale sul Futuro della Scienza. Organizzata dalla Fondazione Veronesi e in linea con gli obiettivi stabiliti dalla Prima Conferenza Mondiale sul Futuro della Scienza, sarà incentrata sul tema dell’evoluzione - Evoluzione della Materia, Evoluzione della Vita, Evoluzione del Pensiero - un tema di fondamentale importanza per la scienza e per la società tutta. Il 21 settembre, nell’ambito della Seconda conferenza mondiale sul futuro della Scienza e al fine di mettere in luce l’importanza della tematica dei rapporti tra il mondo scientifico e la società, Observa e la Fondazione Veronesi promuovono una tavola rotonda dedicata a ”Evoluzione e Società”. L’incontro sarà presieduto da Piero Angela e vedrà la partecipazione di Massimiano Bucchi, Gilberto Corbellini, Telmo Pievani.
La seconda conferenza sul futuro della scienza richiamerà alla Fondazione Giorgio Cini (sull’Isola di San Giorgio Maggiore a Venezia) personalità di fama internazionale di varie discipline, al fine di dare vita ad un confronto critico di visioni diverse e al dibattito fra gli intervenuti. L’invito è aperto, naturalmente, agli scienziati, ma anche a politici, economisti, manager, giuristi, insegnanti, giornalisti e a tutte le donne e gli uomini di cultura che desiderano capire l’impatto della conoscenza scientifica sulle nostre vite e contribuire a delineare il nuovo ruolo della scienza nella società del futuro.
 
www.thefutureofscience.org
www.agorascienza.unito.it
 
11/09/2006






Questo Articolo proviene da AetnaNet
http://www.aetnanet.org

L'URL per questa storia è:
http://www.aetnanet.org/scuola-news-5243.html