Ata e «sostegno», quando i conti non tornano.   
Data: Sabato, 09 settembre 2006 ore 00:12:49 CEST
Argomento: Rassegna stampa



Solo 14 collaboratori in più contro le tante esigenze delle scuole. Assistenza disabili, serve formazione.   

Inizio d'anno all'insegna delle lamentele. Secondo il segretario provinciale della Flc-Cgil scuola prof. Franco Tomasello nella nostra provincia gli insegnanti di sostegno e collaboratori scolastici, già nominati, non sono sufficienti per garantire i servizi nelle scuole e per assicurare il diritto allo studio agli alunni disabili. Vero è, sostiene Tomasello, che a Catania sono stati immessi nei ruoli oltre 500 lavoratori della scuola, tra personale docente e personale Ata, ma è altrettanto vero che «alcuni nodi debbono, ad inizio di anno scolastico ormai imminente, essere affrontati: in particolare ci riferiamo all'annoso problema dei collaboratori scolastici e degli insegnanti di sostegno. Malgrado il mio sindacato - continua Tomasello - abbia più volte segnalato le indicazioni impartite dal ministro Fioroni, si verificano tagli rispetto a tutte le esigenze (plessi staccati e organizzazioni di lavoro) che i dirigenti scolastici avevano segnalato. Abbiamo ricevuto decine di segnalazioni, mentre l'amministrazione scolastica il 14 settembre si presenterà con soltanto14 posti in più fra i collaboratori scolastici. Qualora la situazione non dovesse risolversi con altro personale saremo costretti a rivolgerci assieme alla altre organizzazioni sindacali al prefetto». Tomasello sostiene che le esigenze della scuola dell'autonomia sono tante, cioè vigilanza degli istituti, assistenza agli alunni che frequentano le scuole dell'infanzia, collaborazione con i docenti per portare avanti i vari progetti, che spesso vengono svolti anche nelle ore pomeridiane, sezioni staccate, per cui solo altri 14 posti sono davvero pochi. A tal proposito c'è da dire che il dirigente del Csa Zanoli ha sollecitato la Direzione generale affinchè vengano assegnati altri posti di collaboratore scolastico per soddisfare tutte le richieste dei capi di istituto.
Per quanto concerne invece il problema degli insegnanti di sostegno il segretario provinciale della Flc-Cgil scuola rileva che «l'organico per il sostegno dovrà far riferimento alla legge quadro, mentre le ore sono state decurtate in barba ad ogni progetto di integrazione così come è stato ribadito paradossalmente dallo stesso Ministro Fioroni. Il sindacato richiama la direzione regionale scolastica ed il dirigente del Csa, come sottolinea nei suoi comunicati lo stesso Ministro Fioroni, ad assumere un ruolo non di natura burocratica, ma di assicurare ai portatori di handicap l'esercizio del diritto allo studio».
Intanto, come abbiamo detto in altre occasioni, il sostegno sta diventando un problema di difficile soluzione. Infatti, le organizzazioni sindacali della scuola, politici compresi, dovrebbero intervenire presto per l'avvio gratuito (e non con tasse salate) di corsi per insegnanti di sostegno. E' assurdo che nella nostra provincia sono state esaurite tutte le graduatorie e sono rimasti circa 500 posti che saranno assegnati a docenti sforniti del titolo di specializzazione per il sostegno. Corsi che potrebbero essere gestiti dalle scuole e non dalle università, che costringono gli allievi ammessi al corso a pagare tasse davvero proibitive.
MARIO CASTRO (da La Sicilia)







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