L'avvio dell'anno scolastico tra riunioni e recuperi
Data: Martedì, 05 settembre 2006 ore 01:05:36 CEST
Argomento: Rassegna stampa


Da stamane in tutte le scuole di ogni ordine e grado si lavora in maniera continua per affrontare tutti i problemi relativi al nuovo anno scolastico, che in molte istituzioni scolastiche inizierà il 18 settembre, ma vi sono scuole che per esigenze locali hanno già stabilito l'avvio del nuovo anno non rispettando la data di inizio fissata dall'assessore regionale alla Pubblica Istruzione.
Lavoreranno anche gli studenti promossi con il "debito", complessivamente circa il 10%, che dopo la frequenza di un corso di 20 sedute dovranno dimostrare attraverso un esame finale di avere colmato le lacune evidenziate durante l'anno sugli argomenti trattati dai loro docenti, non raggiungendo quindi una sufficiente valutazione. Corsi che molti istituti avvieranno durante lo svolgimento dell'anno scolastico. I collegi dei docenti invece lavoreranno quasi ogni giorno per approntare il Piano dell'offerta formativa che verrà discusso, apportando anche delle modifiche sulla base delle esperienze pregresse. I singoli docenti prenderanno visione delle eventuali novità, mentre la delibera definitiva verrà approvata nel corso delle altre riunioni collegiali.
Si tratta del documento fondamentale di ogni singolo istituto che contiene tutti gli elementi di progettazione inerenti l'offerta formativa da attuare nell'anno scolastico. Contiene altresì tutte le attività che la scuola intende portare avanti, per esempio, laboratori, corsi di informatica, teatro, attività di approfondimento e sviluppo del curricolo. In altri termini, il Pof comprende l'attività programmatica generale, mentre i consigli di classe e di interclasse, sulla base delle indicazioni contenute nel Pof, svolgono per ogni singola classe la programmazione didattica, per cui quella del Pof la si potrà definire programmazione educativa in senso lato, mentre quella dei consigli di classe è una programmazione didattica specifica che in particolare riguarda l'utilizzazione dei contenuti disciplinari ai fini della formazione. Pertanto, dopo la riunione dei collegi dei docenti per deliberare il Pof, si riuniranno i consigli di classe per approntare la progettazione didattica; ovviamente, quest'ultimo lavoro dovrà essere strutturato nelle linee essenziali prima dell'inizio delle lezioni ed ultimato a breve termine. A tal proposito, assume notevole rilievo l'incontro per "ambiti disciplinari o dipartimenti", nel corso dei quali i docenti delle stesse discipline concorderanno il medesimo svolgimento del programma e possibilmente una medesima azione didattica e valutativa al fine di evitare discresie tra una classe e l'altra. Nel passato (ed in qualche caso anche nei tempi recenti) capitava che un alunno che frequentava una classe con professori come si suol dire di "larga manica" otteneva facilmente la promozione alla classe successiva, mentre un altro che frequentava la stessa classe del suo collega, con la stessa preparazione veniva bocciato. Pertanto, gli incontri di dipartimento hanno una notevole importanza per ogni singolo istituto.
Come si potrà notare, si tratta di incontri proficui dal punto di vista didattico ed organizzativo. Una buona progettazione attuata con serietà ed impegno (dimenticando ormai le vacanze estive) è condizione essenziale per la qualità degli interventi e il buon esito dell'anno scolastico. Naturalmente, un ruolo di primo piano avranno i dirigenti scolastici che hanno la responsabilità di coordinare tutti i lavori avvalendosi non solo dell'esperienza maturata, ma anche delle conoscenze in campo relazionale ed organizzativo.

Mario Castro (da La Sicilia)







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