Sono
giunti da molte scuole della provincia i dirigenti scolastici che hanno
partecipato all'affollata assemblea indetta dall'Andis. La discussione ha
riguardato i nuovi spazi di autonomia che le istituzioni scolastiche sono
chiamate a gestire dopo le recenti modifiche normative che hanno rischiato di
creare non poca confusione. La scomparsa del tutor impone, infatti, una
revisione degli assetti organizzativi che cambieranno di poco nella scuola
secondaria, mentre richiedono una sostanziale revisione nella primaria.
Tramontato nuovamente il docente «tuttologo» si ritorna ad una organizzazione
che prevede un livello maggiore di «distribuzione» delle discipline. I dirigenti
scolastici hanno ritenuto opportuno indicare la linea della flessibilità nelle
scelte autonome, in quanto la ricostituzione del «modulo organizzativo», che
risulterebbe la più gettonata, potrebbe essere affiancata da organizzazioni che
prevedono il docente «prevalente», soprattutto nelle prime classi.
Si è parlato anche di calendario scolastico ed anche in questo caso il criterio
condiviso è stato quello dell'autonomia di scelte, anche se si prevede che la
maggioranza delle istituzioni scolastiche confermi la data del 18 settembre per
l'inizio delle lezioni. E' stato anche chiarito il dubbio sulla data di inizio
delle attività didattiche con gli alunni della scuola dell'infanzia che
coinciderà con la data di inizio delle lezioni della scuola primaria e,
pertanto, i docenti delle Materne saranno impegnati, come tutti gli altri,
nell'attività di progettazione didattica che è iniziata venerdì scorso. Non è
stato possibile sciogliere i dubbi su di una indiscrezione circolata alcuni
giorni addietro in merito ad una nuova disposizione ministeriale che dovrebbe
rinviare o modificare la compilazione del portfolio. Sarà cura dell'Andis
promuovere tempestivamente ulteriori occasioni di confronto per coordinare
l'applicazione di eventuali nuove disposizioni recentemente preannunziate.
Il dibattito è stato animato anche dalla richiesta di pagamento delle visite
fiscali che l'Asl di Catania sta inviando a tutte le scuole. In merito a ciò i
dirigenti scolastici hanno mostrato la massima risolutezza condividendo con
assoluta unanimità la decisione di non disporre alcun pagamento in quanto alla
Pubblica Amministrazione non può essere addebitato alcun onere per le visite.
MARIO CASTRO (da La Sicilia)