Sarà
senza "scossoni" l'avvio dell'anno scolastico 2006-2007, almeno per ciò che
riguarda la copertura dei posti del personale docente e non. Con le nomine nel
gruppo giuridico-matematico (circa 250) si sono infatti concluse le operazioni
di reclutamento di tutti i docenti precari nella scuola primaria, secondaria di
primo e di secondo grado. Restano da fare solo le nomine per il sostegno e posti
comuni nella scuola dell'infanzia e completare il reclutamento dei collaboratori
scolastici. Per quanto concerne la scuola dell'infanzia si prevedono circa 250
nomine per il sostegno e circa 150 posti comuni. Come si è verificato con gli
altri segmenti scolastici, non tutti i posti di sostegno verranno assegnati a
docenti forniti del titolo di specializzazione, per cui i posti ancora
"scoperti" verranno assegnati dai dirigenti scolastici, attingendo dalle
graduatorie di istituto di posti comuni, cioè a docenti sforniti del titolo
specifico. Per quanto concerne i collaboratori scolastici, stamane sono
convocati gli ex bidelli inseriti nella graduatoria permanente dal posto n. 751
al n. 940, domattina invece si scorrerà dal n. 941 alla fine.
Tutte le operazioni, coordinate dal funzionario del Csa dott. Cesarea Brogna, si
concluderanno con la convocazione degli ex bidelli della seconda fascia, dal
posto 1 fino al n. 1250. Potrebbe verificarsi uno scorrimento dell'elenco, dal
momento che collaboratori scolastici inseriti nella graduatoria potrebbero avere
già accettato altri tipi di lavoro.
A conti fatti, se per il sostegno tutto è filato liscio, per le nomine in tutte
le altre classi di concorso vi è stata qualche contestazione, che deriva dal
fatto che non tutti i docenti precari inclusi nelle graduatorie permanenti hanno
avuto la nomina. Per i docenti non reclutati resta però la possibilità delle
supplenze temporanee conferite dai dirigenti scolastici in sostituzione dei
docenti in organico che, nel corso dell'anno, si dovessero assentare dal
servizio. Insomma, è vero che il Csa ha reclutato circa 6mila docenti precari,
ma è altrettanto vero che, malgrado l'immissione nei ruoli di 562 unità, la
lista del precariato si è allungata. Resta la speranza che il governo si dia da
fare affinché nell'arco di un triennio possa dare una sistemazione stabile a
tutto il personale precario.
Mario Castro (da La Sicilia)