È corretto scrivere "a insaputa" oppure "all'insaputa"?
Martina De Bacco
All'insaputa è un calco sul francese à l'insu ed è presente nella nostra lingua a partire dal primo Ottocento. Prima, per esprimere lo stesso concetto, l'italiano conosceva la locuzione senza saputa. I difensori della purezza della lingua censurarono immediatamente all'insaputa, obiettando che l'espressione presupponeva un inesistente sostantivo insaputa (a differenza del tradizionale saputa, documentato sin dal XIV secolo). Nonostante le rimostranze dei puristi, all'insaputa si è affermato velocemente, scalzando senza saputa. Qual è la reggenza di all'insaputa, che in usi assoluti non si trova? Ci sono due possibilità: all'insaputa di, in presenza di un sostantivo (all'insaputa di tutti, all'insaputa del capoufficio, all'insaputa di Maria); a ... insaputa, con aggettivo possessivo (a mia, tua, sua, nostra, vostra, loro insaputa).