Ho provato a cercare nel vostro sito la definizione della parola "tralaticiamente" che un magistrato ha scritto in una relazione. Anna Maria Vancardo

Nel Vocabolario della lingua italiana Treccani si trova tralatizio (con la variante grafica traslatizio, più vicina alla voce latina d'origine, translaticius, a sua volta da traslatus, participio passato di traslare 'trasferire, trasportare'), aggettivo di ambito giuridico, attestato fin dal XVI secolo nella lingua scritta, dal quale deriva naturalmente la forma modale tralatiziamente.
 Dunque, il significato: in senso tecnico giuridico, vale 'in modo da essere tramandato senza modifiche da un testo normativo ad un altro o da un autore di giurisprudenza ad un altro'. Tralatiziamente possiede oggi anche un'accezione più estensiva, specialmente all'interno di trattazioni storiografiche, avendo acquisito il significato di 'in base a una trasmissione non verificata, acritica di concetti o opinioni da un autore a un altro, da un periodo a un altro, da una generazione a un'altra'. Tralaticiamente si pone come più rara variante che ricupera un elemento della grafia etimologica latina (-c-).