Finanziaria e scuola.

di Andrea Florit, dal  Coordinamento Precari di Venezia, 24/4/2006

 

Le notizie diffuse oggi dai media sulla prossima legge finanziaria non sono certo delle più tranquillizzanti. Uno dei primi obiettivi dichiarati è quello della riduzione del personale della Pubblica Amministrazione (con una limitazione drastica del turnover, con un solo neoassunto per ogni 4 andati in pensione), ed in modo specifico del numero dei docenti, con particolare riferimento a quelli di sostegno. Sorgono ovviamente non pochi dubbi su come questo si possa conciliare con le recenti dichiarazioni del ministro Fioroni, che aveva annunciato non solo massicce assunzioni nei prossimi anni, ma soprattutto un deciso incremento proprio degli insegnanti di sostegno.

 Vedremo ora come reagiranno le Ooss che dovranno incontrare il governo nei prossimi giorni proprio su questi argomenti.

 Si sta in effetti delineando il quadro da noi prospettato ancora ad inizio anno, nel quale prevedevamo una precisa preventiva pianificazione della situazione economico-organica del mondo scolastico, prima di procedere con le promesse "assunzioni immediate a coprire tutti i posti vacanti", ed una modifica solo marginale della riforma Moratti, nata col primario obiettivo di ridurre gli organici scolastici.