IL SIGNIFICATO DI ''BIPARTISAN''
Data: Venerd́, 25 agosto 2006 ore 00:14:32 CEST
Argomento: Rassegna stampa


Bipartisan     1994     prima attestazione : 1994
 ambito d'uso : Linguaggio politico


Definizione:

Il termine bipartisan rivela la sua origine anglosassone non soltanto nella forma, accolta fedelmente in italiano, ma anche nel significato che rimanda al tradizionale sistema bipartitico di stampo anglosassone. In italiano è comparso quando si è cominciato a delineare un sistema politico bipolare favorito dal passaggio dal sistema elettorale proporzionale a quello maggioritario.
Resta comunque un margine di non perfetta aderenza tra il significato originario del termine e la realtà politico-istituzionale italiana, quello squilibrio che Maurizio Lupoi ha definito 'flusso giuridico' (cfr. Articolo). Un altro esempio di questo genere, messo in risalto da Lupoi è il termine 'contro-esame' da 'cross examination' . "La cross examination nasce nel processo avanti la giuria (che noi abbiamo solo in Corte d'Assise) e trova il proprio fondamento in una educazione legale profondamente diversa dalla nostra, in un ruolo del difensore [...] e in una posizione sociale di giudice che non hanno riscontro nella nostra realtà". Ci sono poi esempi di acquisizione di termini conseguenti all'acquisizione di una pratica che quindi conservano il loro significato e la loro aderenza al referente: un esempio è question time, che nel linguaggio politico inglese indica una seduta del parlamento in cui i parlamentari rivolgono a un ministro del governo in carica domande e interrogazioni sull'attività del suo dicastero e che trova un esatto corrispondente nella pratica del question time del Parlamento italiano. Recentemente, per estensione, il termine question time si può trovare utilizzato per indicare una conferenza stampa di un personaggio politico che si sottopone alle domande dei giornalisti (cfr. DE MAURO)

In Italia, quindi, si utilizza il termine bipartisan per estensione, partendo dal presupposto di avere lo stesso sistema politico britannico formato da due poli compatti, unitari e contrapposti.

Sul modello bipartisan si è recentemente creata anche la forma monopartisan (ad es. in Michele Serra, La Repubblica, 2 giugno 2002) che utilizza il prefissoide mono- sul termine partisan rafforzandone, da una parte, il significato già esistente, 'di parte', e creando una più netta contrapposizione, anche scherzosa, al termine bipartisan.

Attestazioni:
    •     http://www.repubblica.it/online/mondo/terricinquantacinque/mauro/mauro.html(13 aprile 2002): "Trovo profondamente sbagliato che per raggiungere questo obiettivo si scelga una strada come quella indicata dal manifesto della 'Giornata per Israele', organizzata dal Foglio di Giuliano Ferrara, su un testo siglato da un gruppo di firme bipartisan".
    •     http://www.repubblica.it/online/cronaca/feconassi/articoli/articoli.html(11 maggio 2002): "Un'intesa bipartisan tra maggioranza e opposizione raggiunta in sede di comitato ristretto, poco prima che Montecitorio cominciasse a votare".
    •     http://www.repubblica.it/online/politica/gottodiciotto/belusconi/belusconi.html(9 agosto 2001): "[...] rivela di aver ricevuto proiettili e minacce e invita la sinistra a favorire un clima bipartisan per affrontare questo momento difficile 'nell'interesse del Paese'".
    •     ibid.: "In situazioni di questo genere - dice Berlusconi - dovrebbero realizzarsi situazioni politiche bipartisan, in cui una parte non profitti di questa situazione per dare addosso a chi è stato democraticamente eletto".

Attestazioni lessicografiche:

CORTELAZZO 1996 ; DE MAURO; DISC; GRADIT; ZINGARELLI







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