Martedì
prossimo inizierà l'operazione degli incarichi annuali. Si comincerà con
l'assegnazione della sede provvisoria ai docenti destinatari di incarico a tempo
indeterminato; dal 24 tutte le supplenze annuali; operazioni che dovranno
concludersi entro il 31 agosto. Senza dubbio, per la prima volta nella storia
della scuola catanese il Csa darà oltre 5.500 posti di lavoro.
Il lungo iter di nomine s'è iniziato nel mese scorso quando tra personale
docente e non, sono stati immessi nei ruoli 516 lavoratori della scuola.
Inoltre, il Csa e la direzione regionale scolastica hanno conferito l'incarico
di preside a circa 150 professori. Addirittura in detto settore sono rimaste
vacanti sette presidenze, che saranno assegnate per reggenza a dirigenti
scolastici di ruolo. E' certo che nella scuola etnea vi è molta disponibilità
per consentire l'avviamento nel mondo del lavoro. Le individuazioni degli
aspiranti supplenti annuali nella scuola dell'infanzia e primaria (circa 550
posti) e nelle istituzioni scolastiche di primo e di secondo grado (circa 3500
posti) da parte delle scuole «polo», indicate dal Csa, quest'anno saranno più
numerose rispetto al passato dal momento che l'ordinanza prevede che anche gli
"spezzoni" di 6 ore dovranno essere assegnati dalle scuole polo e non dati per
supplenza annuale dai dirigenti scolastici.
Un lavoro senz'altro difficile attende quindi sia i dirigenti delle scuole polo,
naturalmente assistiti dai funzionari del Csa, sia i dirigenti scolastici delle
scuole di assegnazione dei supplenti, che, a loro volta, dovranno stipulare i
contratti a tempo determinato. Inoltre, entro il mese di agosto saranno nominati
oltre mille lavoratori appartenenti al personale ata. Come si potrà notare il
precariato, anzichè diminuire con l'immissione nei ruoli di 516 unità, a partire
dal primo settembre aumenterà notevolmente. Infatti, il numero di immissione nei
ruoli è del tutto insufficiente a garantire tutte le esigenze della scuola e
quindi il loro funzionamento, considerato che vengono programmate molte attività
pomeridiane, progetti vari, per cui sarebbe indispensabile un personale stabile.
Se il Governo non programmasse ulteriori immissioni nei ruoli il problema del
precariato si farebbe più preoccupante: a partire dall'anno 2007-2008 sono
previsti molti altri pensionamenti. Sarebbe necessaria, altresì, l'eliminazione
del punteggio doppio per il servizio prestato in scuole di montagna, nelle
carceri e nelle piccole isole, in caso contrario non finiranno mai le vertenze.
Pertanto, bisognerà adottare le necessarie iniziative idonee per il prossimo
anno scolastico. (da La Sicilia)