Su Internet provi... se potrai essere ingegnere
Data: Martedì, 08 agosto 2006 ore 20:20:15 CEST
Argomento: Rassegna stampa


PISA – La caccia è iniziata su Internet. Non un safari virtuale stile videogame, ma un test scientifico dedicato a migliaia di studenti delle scuole superiori che nel loro Dna potrebbero nascondere i geni dell’ingegnere. Il test non è solo dedicato ai ragazzi ed è aperto a chiunque si iscrive gratuitamente al sito e vuole capire il suo grado di propensione alla professione di ingegnere Perché anche se ingegneri non si nasce, per aspirare alla professione bisogna avere alcuni requisiti e propensioni naturali che lo studio, spesso durissimo, non può sostituire. Così una cinquantina di facoltà di ingegneria, unite in un consorzio il Cisia, con sede a Pisa, hanno deciso di avviare uno screening on line per scoprire i nuovi talenti e hanno preparato un test su Internet e contatto scuole superiori e provveditorati per informare i ragazzi. L’obiettivo? Aumentare le iscrizioni alle facoltà di ingegneria di studenti naturalmente portati alla materia per farli laureare bene e nei tempi prefissati. Con il risultato di avere in futuro un numero sempre maggiore di bravi ingegneri che a volte l’Italia deve importare dall’estero, India compresa.

AUTOVALUTAZIONE - «Ingegneria continua ad essere una facoltà prestigiosa e dunque di grande richiamo per i giovani – spiega Emilio Vitale, presidente del Cisia e preside della facoltà ingegneria di Pisa – ma allo stesso tempo è una facoltà difficile che richiede propensioni e una solida preparazione di base. Non tutti gli studenti sono in grado di sostenere esami e elezioni. Ecco così che abbiamo pensato di organizzare un test on line con il quale gli studenti possono valutare se stessi e noi docenti valutare se esistono soggetti interessanti da guidare verso questi studi. Sono già migliaia i ragazzi che hanno compilato il test nel sito e hanno avuto una risposta in tempo reale delle loro potenziali capacità. Valuteremo quelli che a noi ci sembrano i migliori, li contatteremo e cercheremo di consigliare loro l’indirizzo di studio migliore». Insomma, una sorta di «drenaggio di intelligenze» come accade all’estero e anche in alcune scuole di eccellenza come la Normale e la Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa che ogni anno vanno a caccia dei migliori studenti e li invitano a scuole estive per capire le loro propensioni di studio.

IL TEST - Il test scova-ingegneri è diviso in cinque sezioni: logica, comprensione verbale, matematica e scienze fisiche e chimiche. Lo studente deve rispondere a domande complesse su sequenze geometriche, problemi matematici, composizioni chimiche dell’aria e dell’acqua ma anche dimostrare di avere una mente logica rispondendo a quesiti a trabocchetto dedicati a uomini di affari calvi di un paese immaginario e persino su giocatori di calcio e improbabili portieri. Per ogni risposta corretta viene assegnato un punto, zero se non si risponde e -0,25 se si dà una risposta sbagliata. Per ogni sezione si ha un tempo massimo di risposta di 15 minuti. Alla fine il sistema dà una prima valutazione. Il Cisa non nasce solo per i test di ingresso. Uno dei compiti del consorzio è quello di avviare rapporti sempre più stretti con le scuole superiori per aumentare la preparazione degli studenti. «L’Italia ha bisogno di ingegneri, ma devono essere bravi professionisti – continua Vitale - e dunque la qualità della didattica e della preparazione di base deve essere curata ed eventualmente migliorata». Infine la ricerca. Il Centro sta elaborando corsi di recupero sempre on line per gli studenti con obblighi formativi. Si studia e ci si esercita su Internet e anche in questo caso si possono avere valutazioni immediate.

Marco Gasperetti,
mgasperetti@corriere.it







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