Il
Csa conferirà oltre cinquecento nomine di supplenze annuali ai docenti precari
della scuola dell'infanzia e primaria. In tutti i settori di scuola, tra
personale docente e Ata, si prevedono circa 5000 contratti a tempo determinato.
Con la pubblicazione del calendario delle convocazioni del personale docente
della scuola dell'infanzia e primaria e con la prossima diffusione di quello
relativo alle nomine nella scuola secondaria di primo e secondo grado, si
concludono tutte le operazioni riguardanti le nomine che vanno ultimate entro il
31 agosto.
Un problema che dovrà essere risolto riguarda i docenti della scuola secondaria
di primo e di secondo grado, immessi nei ruoli sul contingente 2006-2007, che
saranno convocati il 22 di questo mese, alle ore 9, all'istituto superiore «E.
De Nicola» di S. Giovanni la Punta per scegliere la sede provvisoria di
servizio. Tale scelta è vincolata dalle cattedre di organico di fatto, con le
conseguenze che i docenti saranno costretti a scegliere i posti più disagiati.
Infatti, le cattedre di organico di diritto sono quelle rimaste dopo la mobilità
dei docenti di ruolo e, quindi, le sedi più lontane, rispetto al Comune di
Catania. Ovviamente, i docenti interessati contestano questa operazione che li
penalizza nella sede di servizio per il prossimo anno scolastico 2006-2007.
Poi vi è una novità rispetto alla prcedente ordinanza sugli incarichi e
supplenze. I docenti precari che aspirano a un contratto a tempo determinato per
il prossimo anno scolastico 2006-2007 troveranno una novità gradita. Anche le
ore residue inferiori a 6 saranno conferite per incarico dalle graduatorie
permanenti e non per supplenza dalle graduatorie di istituto. Da ciò si evince
che i posti a disposizione sono maggiori rispetto al decorso anno scolastico.
Infine, i docenti precari meglio posizionati nelle graduatorie permanenti, anche
quest'anno si trovano con il dilemma se scegliere la scuola di «montagna»
lontana o quella non di «montagna» più vicina, anche se difficilmente verrà
scelta una sede montana lontana, alla luce dei provvedimenti cautelari emessi
dal Tar di Catania, che ha ridotto il doppio punteggio di montagna, finora,
soltanto ai controinteressati individuati dai ricorsi. Vi sono, però, concreti
movimenti che il doppio punteggio venga tolto a tutti i docenti «montani». A tal
proposito, il segretario provinciale dello Snals, prof. Tempera, dichiara la sua
delusione per «la mancanza di intervento risolutore da parte del ministro della
Pubblica istruzione con l'emanazione del decreto- legge per eliminare
definitivamente il punteggio di montagna». Tempera si augura che in extremis il
governo metta fine «a una colossale ingiustizia che sta causando rivalità tra
docenti precari». Mario Castro (da La Sicilia)