SCUOLA DELL'INFANZIA E PRIMARIA -Cinquecento supplenze annuali ai precari
Data: Giovedì, 03 agosto 2006 ore 20:41:22 CEST
Argomento: Rassegna stampa


Il Csa conferirà oltre cinquecento nomine di supplenze annuali ai docenti precari della scuola dell'infanzia e primaria. In tutti i settori di scuola, tra personale docente e Ata, si prevedono circa 5000 contratti a tempo determinato. Con la pubblicazione del calendario delle convocazioni del personale docente della scuola dell'infanzia e primaria e con la prossima diffusione di quello relativo alle nomine nella scuola secondaria di primo e secondo grado, si concludono tutte le operazioni riguardanti le nomine che vanno ultimate entro il 31 agosto.
Un problema che dovrà essere risolto riguarda i docenti della scuola secondaria di primo e di secondo grado, immessi nei ruoli sul contingente 2006-2007, che saranno convocati il 22 di questo mese, alle ore 9, all'istituto superiore «E. De Nicola» di S. Giovanni la Punta per scegliere la sede provvisoria di servizio. Tale scelta è vincolata dalle cattedre di organico di fatto, con le conseguenze che i docenti saranno costretti a scegliere i posti più disagiati. Infatti, le cattedre di organico di diritto sono quelle rimaste dopo la mobilità dei docenti di ruolo e, quindi, le sedi più lontane, rispetto al Comune di Catania. Ovviamente, i docenti interessati contestano questa operazione che li penalizza nella sede di servizio per il prossimo anno scolastico 2006-2007.
Poi vi è una novità rispetto alla prcedente ordinanza sugli incarichi e supplenze. I docenti precari che aspirano a un contratto a tempo determinato per il prossimo anno scolastico 2006-2007 troveranno una novità gradita. Anche le ore residue inferiori a 6 saranno conferite per incarico dalle graduatorie permanenti e non per supplenza dalle graduatorie di istituto. Da ciò si evince che i posti a disposizione sono maggiori rispetto al decorso anno scolastico.
Infine, i docenti precari meglio posizionati nelle graduatorie permanenti, anche quest'anno si trovano con il dilemma se scegliere la scuola di «montagna» lontana o quella non di «montagna» più vicina, anche se difficilmente verrà scelta una sede montana lontana, alla luce dei provvedimenti cautelari emessi dal Tar di Catania, che ha ridotto il doppio punteggio di montagna, finora, soltanto ai controinteressati individuati dai ricorsi. Vi sono, però, concreti movimenti che il doppio punteggio venga tolto a tutti i docenti «montani». A tal proposito, il segretario provinciale dello Snals, prof. Tempera, dichiara la sua delusione per «la mancanza di intervento risolutore da parte del ministro della Pubblica istruzione con l'emanazione del decreto- legge per eliminare definitivamente il punteggio di montagna». Tempera si augura che in extremis il governo metta fine «a una colossale ingiustizia che sta causando rivalità tra docenti precari». Mario Castro (da La Sicilia)







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