Aspiranti presidi: graduatoria il 29 - formazione da lunedì 31
Data: Venerdì, 28 luglio 2006 ore 19:53:54 CEST
Argomento: Rassegna stampa


Il direttore dell'ufficio scolastico regionale dott. Guido Di Stefano, che ha seguito con particolare attenzione il corso concorso ordinario per dirigente scolastico, sabato prossimo farà pubblicare la graduatoria degli aspiranti presidi che hanno superato la prova scritta ed orale. Di Stefano, per accelerare i tempi, ha già presieduto la riunione dei dirigenti scolastici tutor che assisteranno gli aspiranti presidi nel corso di formazione, corso che avrà inizio lunedì 31, nelle sedi di titolarità dei candidati. C'è da dire che Il problema del precariato non tocca solo il personale docente ed Ata, ma anche quello direttivo. Nei giorni scorsi il dirigente del Csa dott. Raffaele Zanoli ha nominato ben 58 presidi incaricati, di cui 44 nel primo settore e 13 nel secondo. Molti di questi capi di istituto hanno ottenuto la conferma nella sede occupata lo scorso anno scolastico, in considerazione che le loro presidenze non erano state chieste per mobilità da dirigenti scolastici di ruolo. Addirittura, per mancanza di aspiranti presidi, è stato necessario nominare 9 capi di istituto in possesso di un unico requisito: l'avere ottenuto, nell'arco della loro carriera, almeno un incarico di presidenza. Inoltre, come abbiamo pubblicato, sono stati «recuperati» 4 presidi incaricati che lo scorso anno erano stati scavalcati dai «riservisti» (il requisito della «riserva» non è stato riconosciuto dalla Corte Costituzionale). Malgrado queste nuove nomine ed i «ripescaggi», nella nostra provincia sono rimaste senza preside, di ruolo o incaricati, 7 istituti di cui 5 nel primo settore (terzo circolo didattico di Adrano, istituto comprensivo Piano- Tavola- Belpasso, secondo circolo didattico Biancavilla, circolo didattico 'Capponi' di Catania, istituto comprensivo 'Manzoni' di Santa Venerina) e due nel secondo settore (Ipsa Acireale, Istituto superiore 'Radice' Bronte). Dette presidenze, in virtù della recente normativa, sono disponibili per il conferimento della reggenza ai presidi titolari. Una soluzione senz'altro discutibile dal momento che, con tutti i problemi che si hanno nei vari istituti, a volte di difficile soluzione, un dirigente scolastico dovrà dirigere due presidenze, con il rischio di non far bene né da titolare né da reggente. In attesa che siano ultimati i concorsi e banditi gli altri sarebbe stato più opportuno continuare con la graduatoria per presidi incaricati. La reggenza era prevista solo per le direzioni didattiche diversi anni addietro, quando la scuola aveva procedure molto più snellite rispetto a quelle delle isituzioni scolastiche autonome. In conclusione a Catania sono state fatte 58 nomine di presidi incaricati, 8 per reggenza. Questo sta a significare, come si è detto, che il problema del precariato potrebbe aumentare da un anno all'altro anche nel settore dei dirigenti scolastici. Intanto, come abbiamo rilevato, il dott. Di Stefano sta acceleranmdo i tempi affinchè il concorso venga epletato nei prossimi mesi, appunto per ridurre il problema del precariato nel settore dirigenti scolastici. Mario Castro (da La Sicilia)







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