I PRECARI ALL'ASSALTO DELLE SUPPLENZE
Data: Mercoledì, 26 luglio 2006 ore 00:25:00 CEST
Argomento: Comunicati


da ItaliaOggi
Martedì, 25 Luglio 2006

I precari all'assalto delle supplenze

di Antimo Di Geronimo


Saranno loro ad avere in mano gli spezzoni da meno di 6 ore

I docenti precari avranno più spazio all'interno delle supplenze e potranno ottenere i relativi incarichi dal centro servizi amministrativi anche sugli spezzoni. E cioè sulle frazioni di cattedra, in particolare quelle di durata inferiore alle 6 ore settimanali, che prima erano appannaggio dei docenti di ruolo. Con costi il più delle volte un po' troppo elevati. È questa la novità più importante contenuta in una circolare emanata dal ministero della pubblica istruzione il 21 luglio scorso (vedi le anticipazioni di ItaliaOggi del 18 luglio scorso).
Dopo un lungo tiro alla fune tra sindacati e amministrazione ha prevalso, dunque, la tesi secondo la quale gli spezzoni devono essere assegnati ai supplenti scorrendo le graduatorie permanenti con priorità rispetto ai docenti di ruolo. Il tutto in ottemperanza a quanto previsto dal regolamento delle supplenze (decreto 201/2000) che non fa alcuna differenza tra spezzoni superiori o inferiori a sei ore ai fini dell'attribuzione degli incarichi.


La decisione di viale Trastevere è giunta dopo avere constatato che la stragrande maggioranza degli spezzoni risultavano comunque coperti con incarichi di supplenza. I quali, però, erano stati attribuiti scorrendo le graduatorie d'istituto. E che solo una minima parte risultava coperta con ore eccedenti assegnate ai docenti di ruolo. Soluzione, quest'ultima, che si era rivelata antieconomica perché le retribuzioni dei docenti di ruolo, dopo il conglobamento dell'indennità integrativa speciale nella retribuzione, risultano più elevate rispetto a quelle degli insegnanti precari.

L'assegnazione degli spezzoni ai supplenti vale a prescindere dalla consistenza oraria degli stessi: ´Tutti gli spezzoni, senza limitazioni di orario, devono essere inclusi nel piano di disponibilità, ai fini dello scorrimento delle graduatorie permanenti', si legge nella nota ministeriale.

Neospecializzati sul sostegno. I docenti precari, inseriti in graduatoria permanente, che hanno conseguito il titolo per il sostegno agli alunni disabili, potranno farlo valere nelle graduatorie di circolo e di istituto. Il termine per la presentazione delle relative istanze è stato fissato al 31 luglio prossimo. Il possesso del titolo dovrà essere comunicato al centro servizi amministrativi con una richiesta in carta libera. L'istanza dovrà contenere, oltre ai dati anagrafici, anche i dati e i riferimenti utili per l'individuazione dell'avvenuto conseguimento del titolo di specializzazione.

PrioritÀ nella scelta della sede. La priorità nella scelta della sede, da quest'anno, è prevista non solo per i disabili con un grado di invaldità civile non inferiore ai 2/3, ma anche a chi assiste un disabile grave in via esclusiva.

In quest'ultimo caso il diritto alla priorità vale solo per il comune dove risiede il disabile assistito o, in mancanza di sedi disponibili, per il comune più vicino.

La priorità è riconosciuta unicamente se l'interessato si trova in posizione utile per avere diritto a una proposta di lavoro riguardante un incarico di supplenza che presenti la stessa durata giuridica e la stessa consistenza economica. In buona sostanza, si può scegliere per primi solo se la propria posizione in graduatoria avrebbe consentito, comunque, l'ottenimento di un incarico. E l'incarico per il quale si può scegliere per primo deve essere uguale a quello che si sarebbe potuto ottenere comunque.

Le reazioni sindacali. Soddisfatto della circolare ministeriale il segretario generale della Cgil scuola Enrico Panini, secondo il quale questa disposizione ´evita la frantumazione in migliaia di piccole supplenze di poche ore e favorisce una maggiore continuità nelle attività della scuola a tutto vantaggio della sua qualificazione'. Della stessa opinione anche Francesco Scrima, segretario generale Cisl scuola, che parla di un risultato importante che va a tutto vantaggio della qualità del servizio scolastico. Mentre a parere del segretario generale della Uil scuola, Massimo Di Menna, la gestione di spezzoni residuali da assegnare alla graduatoria permanente non risolve il problema ma alimenta ulteriore precariato. La soluzione del problema del precariato è stata individuata dal sindacato con la proposta di immissione in ruolo per il personale docente ed Ata a copertura, fin da quest'anno, di tutto il turn over.






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