E' DA VENT'ANNI CHE ELEMOSINIAMO UNA CATTEDRA
Data: Marted́, 25 luglio 2006 ore 00:22:45 CEST
Argomento: Opinioni


Carissima redattrice
la seguo sempre su aetnanet e la ringrazio, a nome di tanti precari, per i
preziosi articoli che scrive.
Come avrà capito sono una precaria...non una "precaria storica" ma un
"reperto archeologico". Eh si...20 anni, dico venti di precariato!Docente
precaria di Educazione musicale una volta, musica oggi, da venti anni! Anni
di sacrifici immensi, di speranze senza soluzioni finali, giri infiniti in
scuole di confine per lunghi periodi (molti di noi morti negli asfalti),
macchine e benzina bruciate nei vari tour, paure...stanchezza
fisica...morale. La cosa più triste? Nessuno si interessa di noi...nessuno
ne parla...noi non interessiamo nessuno in Italia. Eppure abbiamo un vissuto
di lotte, di ricorsi, di file al Csa senza nessuna risposta, di occupazioni
alle convocazioni per le irregolarità dei procedimenti alle nomine, di una
vita scolastica di esperienze didattiche.
Ma di noi nessuno parla...e ogni anno i precari di I fascia, con la testa
chinata andiamo a prenderci le nostre nomine (dove l'unica scelta che
possiamo fare sono le sedi, per lo più lontane dalla propria casa) e a farci
il segno della croce. Per noi non esistono: continuità didattica, ferie,
scatti, liquidazione e infine pensione.Viviamo in perenne precarietà come se
non fossimo degni di insegnare in una scuola nostra, malgrado vari concorsi
e abilitazioni! E' vero: non facciamo parte delle Sissis, non siamo di
montagna, non facciamo rumore...ma esistiamo. E nessuno dei ministri che
sono subentrati in questi periodi di alternanza politica, ha mai preso in
considerazione la nostra causa.Io la soluzione l'avrei...ma chi è disposto a
sentirmi per poter cambiare questo sistema osceno che rende solo precarietà
e dissesti nel nostro beneamato organismo scolastico? Perchè nelle pubbliche amministrazioni dopo due anni di servizio vengono passati di ruolo e noi dopo vent'anni elemosiniamo ancora facendo incessanti gavette?
E perennemente mi domando come un dubbio amletico: cosa dobbiamo fare
ancora? Cambiare lavoro alla nostra età? Abbiamo sbagliato nel credere che
la Musica è la nostra materia e non ripiegare nell'escamotage del sostegno?
Siamo molto scoraggiati e demotivati.
La ringrazio per avere letto la mia email.
Marina Romeo







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