«DOCENTI MONTANI» Il sindacato sui ricorsi: «Il doppio punteggio dev’essere tolto a tutti»
Data: Sabato, 22 luglio 2006 ore 20:59:11 CEST
Argomento: Rassegna stampa



Il segretario della Flc-Cgil scuola, il professore Franco Tomasello, in un comunicato rileva che in merito alla revoca del doppio punteggio ai docenti che hanno prestato servizio nei paesi di montagna, il Csa sta adottando soluzioni «non del tutto soddisfacenti». Infatti, secondo Tomasello «l'Amministrazione ha iniziato a trasmettere provvedimenti di revoca del cosiddetto doppio punteggio unicamente ai docenti che sono risultati destinatari di notifica dei ricorsi iniziali, definendoli "controinteressati intimati". La soluzione - continua Tomasello - non è corretta e rischia di muovere strascichi nelle aule giudiziarie. La conseguenze è sotto gli occhi di tutti: alcuni docenti «montanari» rischiano provvedimenti enormi, quasi la perdita del punteggio e dello stesso ruolo; altri invece sembrerebbe che allo stato non vengano toccati per niente, pur essendo nella stessa posizione sostanziale fra identiche categorie di docenti montani».
Insomma, secondo la Cgil un docente precario che ha prestato servizio nei paesi di montagna e che non ha avuto notificato alcun ricorso per avere insegnato in scuole ubicate nei paesi definiti montani, continua a usufruire del doppio punteggio, che lo potrebbe portare all'immissione nei ruoli, mentre i professori sfortunati presi di mira da notifiche di ricorsi, finiscono per risultare peggio graduati nei confronti di un altro docente che ha avuto considerato il doppio punteggio - 24 mesi in due anni - ma non lo perde, perché non gli furono notificati atti. Da parte sua il Csa sostiene di essere in regola dal momento che sarebbe stato inoltrato su detto problema un quesito al ministero della Pubblica Istruzione e che questi non avrebbe fino adesso dato alcuna risposta. Pare che sia stata interpellata anche l'avvocatura dello Stato. Tomasello si riferisce all'ordinanza del 27 aprile scorso del Cga, che ha condiviso «gli ampi rilevi del Tar di Catania in merito al doppio punteggio attribuito in virtù della sola collocazione altimetrica delle sedi scolastiche e a prescindere dalla sussistenza di effettive condizioni di disagio nello svolgimento del servizio di insegnamento». In conclusione, secondo la Flc- Cgil la revoca del doppio punteggio dovrà essere fatta a tutti e non - come si è detto - solo a quei pochi sfortunati ai quali era stato notificato il ricorso da controinteressati. C'è da dire altresì che Zanoli quando applica dei provvedimenti non lo fa a suo piacimento, cioè in maniera arbitraria, ma è sempre supportato da pareri giuridici indiscutibili, per cui siamo certi che anche in questa occasione, senz'altro delicata, non avrà commesso alcuna irregolarità. Purtroppo, considerati i precedenti e, tenuto conto che molti problemi della scuola finiscono nelle aule del tribunali, anche la questione dei docenti montani e non, che ormai si trascina da diversi mesi, avrà altre code giudiziarie.

Mario Castro (da La Sicilia)







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