Audizione dell’ANP e dell’ASAS dalla Commissione Cons P.I. Comune Catania
Data: Mercoledì, 19 luglio 2006 ore 13:17:06 CEST
Argomento: Ministero Istruzione e Università


Il presidente provinciale dell'ANP nel ringraziare il presidente della Commissione per la sensibilità politica dimostrare nell'accogliere la richiesta di audizione ha distribuito ai consiglieri una memoria e il testo delle L.n. 6 e n. 23 che costituiscono il presupposto su cui innestare gli interventi emendativi, una volta che la giunta avrà varato la proposta di bilancio 2006. Ha quindi illustrato i vantaggi reciproci per le scuole autonome e per il Comune di operare la piena e completa autonomia e decentramento di tutti i servizi e di tutte le incombenze di legge mediante l'allocazione di un opportuno budget alle scuole secondo criteri obiettivi e trasparenti. L'efficacia, l'efficienza e l'economicità di un intervento realizzato direttamente dalla scuola è indubbia come dimostrano ormai tutte le esperienze realizzate in tutte le città d'Italia, secondo il principio costituzionale della sussidiarietà e della responsabilità.
Il referente provinciale dell'ASAS ha quindi illustrato tutta la vicenda del contenzioso sul recupero delle somme anticipate per la mensa fornendo la documentazione relativa ai consiglieri che avevano al momento solo vaghe informazioni ricavate dalle indiscrezioni di stampa. Ha illustrato altresì la proposta di Patto per Scuola avanzata al Sindaco.
Il presidente della Commissione dopo l'ampio e approfondito dibattito ha assicurato le delegazioni presenti che si farà carico di presentare una mozione per sostenere la proposta di compensazione già validata tecnicamente dall'avvocatura dello Stato; inoltre ha assicurato che non appena la commissione riceverà la proposta di bilancio della giunta, al momento non ancora esitata, verificherà la congruenza delle poste di bilancio relative alle scuole e nel caso di insufficienza provvederà agli opportuni emendamenti per riportarli alle esigenze del servizio. La proposta infine del decentramento e dell'autonomia del budget per il futuro vede la commissione favorevole e a tal fine ha proposto di continuare il tavolo di audizione per acquisire anche una proposta di criteri e/o di convenzione tra l'Ente Locale e le ISA per il riparto e l'assegnazione dei fondi per il soddisfacimento delle esigenze del servizio di cui alla L. n. 6 e alla L. n. 23.
L'incontro è stato definito utile e promettente in quanto ha consentito ai consiglieri di acquisire contezza della complessità della problematica da fonte diretta, cosa che non era né scontata né pacifica.
In calce il documento consegnato alla Commissione.
Catania 19.7.2006
 

 

 PROMEMORIA per la Commissione Consiliare Istruzione

CONTENZIOSO RESTITUZIONE SOMME
In questi anni alcune scuole, che offrono il servizio mensa per gli studenti, hanno ricevuto dal Ministero P.I. delle somme, quali quote di rimborso per il pasto dei docenti che assistono alla mensa dei ragazzi . Tali somme sarebbero di spettanza del Comune che ha anticipato il buono pasto dei docenti.
Negli anni passati l'Assessore pro tempore, On. Fatuzzo , dato che i finanziamenti alle scuole erano inadeguati,h a proposto di utilizzare tali somme distribuite secondo criteri oggettivi a tutte le scuole per gli oneri di cui alla Legge n.6, del 2000 e della Legge n. 23/96 .
Alcuni Dirigenti hanno già utilizzato le somme di cui sopra per l'acquisti di banchi e sedie; altri hanno espletato gare di appalto per acquisti tesi a migliorare le strutture della cucina; qualcuno le ha già restituiti al Comune.
Le somme restituite dove sono andate a finire? Non certamente per la scuola, dato che da due anni (2004-2005 –2005-2006) le scuole non ricevono alcun beneficio.
Le somme cha attualmente sono ancora a disposizione delle scuole potrebbero in parte tamponare le emergenze anche se non di tutte le istituzioni scolastiche.
Sentito il parere dell'Avvocatura dello Stato (prot. N.3971/114 del 22.05.2006) tale ipotesi è adottabile.
Sarà cura del Comune ripartire le somme alle scuole secondo le necessità,così come prevede la normativa vigente e specialmente la Legge n. 23 dell'11 gennaio 1996
• La Legge 6 del 24 febbraio 2000 e l'art 3 della Legge n. 23 dell'11 gennaio 1996 definisce i compiti e le competenze degli Enti Locali, Comuni per le scuole del ciclo primario e Provincia per le scuole del ciclo secondario, nei confronti delle Istituzioni scolastiche.
• Materiale di cancelleria e registri
• Sussidi didattici e materiali audiovisivi
• Arredo scolastico: banchi, sedie,lavagne, armadi, mensa scolastica
• Materiale di pulizia per la scuola media ,in assenza del servizio diretto da parte del Comune (tramite la Multiservizi)
• Manutenzione ordinaria edifici scolastici
• Manutenzione del verde della scuola
• Tutto ciò che è necessario per il buon funzionamento delle istituzioni scolastiche
Altri servizi vengono gestiti direttamente dal Comune
• Servizio mensa (gare di appalto – menù- contributo famiglie)
• Buoni libro ordinari
• Buoni libro straordinari L.R n. 14 del 3 ottobre 2002
• Utenza telefonica
• Utenza elettrica
• Utenza acqua
• Riscaldamento
• Servizi sicurezza antincendio


PROPOSTA
• Risolvere il contenzioso e porre fine alla questione del rimborso delle spese
• Inserire in bilancio alla voce scuola una somma significativa che consenta di poter fronteggiare anche le inadempienze degli anni precedenti.
• Comunicare alle scuole le somme messe in bilancio in tempo utile.
• Non iscrivere ai ruoli per la TARSU e per l'ICI gli edifici scolastici.
• Come si legge al comma 4 dell'art 3 della Legge n.23 /96 “Gli Enti territoriali competenti possono delegare alle singole istituzioni scolastiche, su loro richiesta, funzioni relative alla manutenzione ordinaria degli edifici destinati ad uso scolastico. A tal fine gli enti territoriali assicurano le risorse finanziarie necessarie per l'esercizio delle funzioni delegate”.
• Assegnare le quote spettanti alle scuole (per quanto di competenza diretta ed indiretta (utenza telefonica e telematica) e liberare l'Amministrazione da ulteriori compiti.
Restano comunque a carico della gestione comunale il controllo delle spese;
la manutenzione ed i lavori straordinari di ristrutturazione; di ampliamenti;
per la Sicurezza – Antincendio – Riscaldamento – Acqua –Luce – Gas -
• Assegnare i Buoni libro ordinari anche dell'anno precedente o se mai assegnare la quota alla scuola per un'equa distribuzione in risposta ai veri bisogni degli studenti.
Catania 19.7.2006
 

 







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