Era
stato annunciato, e adesso è un disegno di legge: si tornerà alle commissioni
esterne per gli esami di maturità.
Lo ha reso noto il ministro Beppe Fioroni, a capo del dicastero che torna a
chiamarsi della «Pubblica Istruzione». Secondo il ministro infatti l’alunno può
essere valutato seriamente solo da terzi. Va quindi ripristinata la figura
dell’esterno da sostituirsi al presidente «notaio», facendosi cioè «garante
attivo della validità dell’esame».
Alla massiccia richiesta del popolo studentesco che chiedeva l’abolizione
dell’esame di Stato, Fioroni rimanda al mittente la proposta.
«A seguito dell’esame - è la risposta del ministro - viene rilasciato un diploma
che ha valore legale previsto dalla corte costituzionale», alla quale dunque non
si può contravvenire.
Le ulteriori novità riguarderanno le prove.
«Maggiore attendibilità oggettiva dello scritto» l’obiettivo da raggiungere.
Dalle «soffiate » ministeriali, giunge notizia che si sta lavorando a prove
scritte fortemente innovative, tali da consentire una valutazione quanto più
uniforme e obiettiva possibile.
Altro punto su cui Fioroni insiste, la «certezza dei debiti» che devono essere
saldati dagli studenti prima dell’esame finale, quindi la promessa di «maggiore
severità con chi chiede di provarci in anticipo».
All’ordine del giorno del neo-ministro, anche l’attenta valutazione di coloro
che per meriti possano concludere la carriera scolastica al quarto anno. Il
tanto discusso rapporto scuola - Università torna alla ribalta con la palesata
volontà di avviare «un serio processo di continuità di rapporto educativo e
formativo», con la presenza reciproca nei diversi corsi di studio dei rispettivi
docenti.
L’ESAME DI STATO FINO
AD OGGI
LE COMMISSIONI. Dal 2002 sono composte da docenti interni, solo il presidente è
esterno.
LE PROVE SCRITTE. Sono
tre dal 1999, due scritti tradizionali: il tema e la prova specifica per ogni
indirizzo, e un quiz.
IL COLLOQUIO. L’orale riguarda tutte, o gran parte, delle materie dell’ultimo
anno. Tre le fasi dell’esame: tesina,
discussione su argomenti proposti dalla commissione e quella sugli scritti.
LA VALUTAZIONE. E’
calcolata in centesimi e si tiene conto dei crediti dell’ultimo triennio e di
eventuali esperienze esterne alla scuola. (da La Sicilia)