Istituto Cannizzaro: Diplomati e «orientati» il lavoro arriva subito
Data: Domenica, 16 luglio 2006 ore 02:08:27 CEST
Argomento: Rassegna stampa


Catania 15.7.2006. La festa che chiude l'anno scolastico, è la festa di tutti. Del preside Salvatore Indelicato, dei docenti, dei genitori, e soprattutto dei ragazzi che contribuiscono, con il loro impegno e le spiccate propensioni alle specializzazioni curriculari, a tenere alto il nome dell'Istituto tecnico industriale Cannizzaro di via Pisacane. Alla consueta cerimonia per la consegna dei diplomi e la comunicazione di eventuali attribuzioni di merito, si è tornati, senza toni autocelebrativi ma di genuina soddisfazione, a ripercorrere la "storia" del Cannizzaro, "riconosciuto dal Ministero come scuola d'eccellenza", spiega Indelicato. I ragazzi respinti, infatti, non vengono riammessi, per creare alla base una selezione che incentivi e formi a dovere studenti "portati" per le discipline previste dal tecnico industriale. "Non una scuola di quartiere, ma di tutto il comprensorio", specifica il preside della scuola che catalizza ragazzi di tutta la provincia, da Misterbianco ad Acicatena. Oltre la storia, il futuro. "La novità - ha detto ai suoi studenti - il centro sociale di San Leone, che aprirà nel 2009 e di cui usufruirete anche voi". L'aspetto più importante, al di là del merito acquisito sui banchi di scuola, è la forte valenza occupazionale che ha già inserito un'alta percentuale dei diplomati nel mondo del lavoro. "Molti addirittura trovano impiego prima ancora della licenza liceale". Un forte segnale di incoraggiamento, che premia le attività svolte sul campo durante i cinque anni scolastici. Chimica, elettronica, informatica, elettrotecnica, trovano sofisticate applicazioni tecnologiche, grazie all'attenzione alla ricerca tramite l'uso di apparecchiature all'avanguardia, e anche quest'anno la media dei bravissimi è alta, stabile sulla ventina. Chimica e informatica i settori che hanno sfornato un numero maggiore di centisti. Per quanto riguarda invece percentuali assolute, "abbiamo la più alta presenza femminile degli iscritti rispetto ad altri istituti tecnici - informa il preside. - Ben il 35% di utenza femminile". Il successo in termini di riscontri, voti, iscritti, è fondamentalmente scaturito dalla prassi adottata dall'istituto: "la scuola non abbandona gli studenti, ma si fa carico di seguirli, anche in futuro di assisterli lungo il percorso di orientamento al lavoro o al proseguimento degli studi". Un monitoraggio mirato a valorizzare la persona, a indirizzarla e accompagnarla attraverso la personalissima, ma non "solitaria", scelta, facilitata dai suggerimenti dei docenti che hanno imparato a conoscere uno per uno gli studenti, quindi incoraggiandoli a inserirsi negli ambiti formativi e professionali più congeniali. "E' stata un'esperienza molto positiva", racconta il presidente delle commissioni Francesco Raffo, valutando la caratteristica della "scuola a sistema" che innesca un circolo virtuoso, lungo il quale gli studi scolastici ritornano come fondamentale bagaglio d'esperienza e di arricchimento dell'alunno, trovandosi avvantaggiato nell'iscrizione universitaria o nel lavoro che "arriva spesso prima del diploma", perché di abilità ingegneristiche, di esperti informatici, le aziende dimostrano di avere bisogno costante. Sondando le aspirazioni e le scelte di questi giovani freschi di maturità, potremmo dire che 9 su 10 opteranno per l'iscrizione alla Facoltà di Ingegneria, con i suoi diversi indirizzi. "Ciò non toglie - ha aggiunto il presidente, insegnante di Italiano e Latino in un Liceo Classico - che la preparazione è trasversale e profonda, poiché non viene trascurato il settore umanistico: dall'italiano alla storia, i ragazzi hanno dimostrato un'ottima preparazione". Futuri ingegneri, ma, a sentir loro, non solo. (da La Sicilia)







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