Lavori in corso a San Leone per il nuovo centro sociale
Data: Sabato, 15 luglio 2006 ore 02:27:24 CEST
Argomento: Rassegna stampa


Il sindaco ha posto ieri la prima pietra dei lavori iniziati a marzo con gli scavi. Tra gli altri servizi il centro ospiterà poste e telegrafo, guardia medica, consultorio. Così nasce il “ fulcro” del quartiere. Il centro fruibile nel 2009, prevista una spesa di 11,2 milioni e tre anni di lavori. Oltre 14.000 mq la superficie della struttura composta da due plessi collegati da passaggio a tunnel. Nel piano cantinato parcheggi e spazi per i vigili del fuoco.

I lavori in corso hanno la portata dell'evento.
Nato da un piano di zona del 1968, e con un incarico di progettazione datato 1986, poi accantonato, vent'anni dopo, il progetto ha preso forma: ieri, con la posa della prima pietra del nuovo centro sociale che dovrà coprire buona parte dei servizi per gli utenti. Siamo a San Leone, una delle cosiddette aree "satelliti", ma che non gira a vuoto.
Qui idee, progetti, solidarietà - con l'ex presidente della municipalità Mario Indaco, uno dei fautori dell'iniziativa, l'attuale in carica, Lorenzo Giuffrida, Diego Lo Giudice, assessore al Decentramento, padre Giuseppe Pappalardo che ha dato la benedizione - con alterne vicende, prendono forma.
"E' stata scritta una pagina di buona amministrazione", esulta il presidente del Consiglio comunale Roberto Commercio, soddisfatto doppiamente in quanto "cittadino onorario di San Leone".
Per il nuovo centro aggregatore, il capitolo di spesa ammonta a 11 milioni 200 mila euro. Si tratta di fondi comunali che nel 2009 dovranno restituire la megastruttura, come la illustra l'ing. Antonio Spina, progettista e direttore dei lavori assieme agli architetti Maurizio Spina, Ezio Russo, e al responsabile unico del progetto, l'arch. Patrizia Condorelli.

Nel complesso, per una superficie totale di 210 metri lineari per 70, oltre 14000 mq, sorgeranno due grossi corpi di fabbrica strutturati in un piano cantinato con parcheggi e uno spazio per i vigili urbani, e i due piani superiori. Il piano terra sarà la continuazione, l'estensione della piazza San Leone, e ospiterà, sui due livelli, un corpo di delegazione comunale e un corpo di attrezzature sociali.

A collegare i corpi centrali, percorsi pedonali e passaggi a tunnel. Intorno, zone a verde, dove l'albero di carrubbo, sarà l'essenza principale e un po' "il simbolo" dice Spina, del nascituro.

In linea d'area "arriveremo fino alla v. Grazioli che è il fronte opposto, a 210 m di distanza dalla piazza, da un lato fino v. Generale La Masa e a v. Pisacane da dove si accederà, visto il dislivello, solo per il piano cantinato".

La valenza sociale che accompagna la posa della prima pietra, rappresenta il primo urgente motivo alla base di una costruzione che prevede anche "un ufficio postale, l'anagrafe, il consultorio familiare, attività di city lab", precisa Giuffrida.

"Con il lieto fine - dice il sindaco - si chiude la lunga storia del centro: la cerimonia d'inaugurazione avviene di fatto a lavori già iniziati (lo scorso marzo con gli scavi ndr).

Basta considerare una città di prima e una di seconda categoria! Da medico dico che chi sta bene deve essere aiutato con la medicina preventiva, ma chi sta male richiede un intervento immediato". L'intervento a cui si riferisce il sindaco, oltre che necessario, è opportuno, perché avviene "in una delle parti più importanti della municipalità - commenta l'assessore ai Lavori pubblici Filippo Drago - collegata alla parte commerciale, dove sorgono agglomerati urbani, con una snella viabilità, quindi facilmente raggiungibile".

Valentina Sciacca (da La Sicilia)







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