QUALI SONO I CRITERI PER LA FORMAZIONE DELLE CLASSI?
Data: Marted́, 11 luglio 2006 ore 00:20:00 CEST
Argomento: Redazione


Criteri per la formazione delle classi

 La prassi vuole che il dirigente scolastico si avvalga di una commissione con il compito di tradurre operativamente le indicazioni degli OO.CC. le cui competenze sono concorrenti ma che vanno esplicitate sotto forma di proposte, quelle del collegio docenti (con un occhio più attento agli aspetti più squisitamente didattici) e con l’adozione di criteri direttivi da parte del consiglio di istituto (che può o recepire integralmente le proposte del collegio oppure integrarle con maggiore attenzione ai desiderata delle famiglie e alle esigenze del territorio). Tali criteri sono di solito inseriti nel POF o nel regolamento d’istituto. Se essi sono troppo generici è chiaro che il ds e/o la commissione da lui incaricata hanno maggiore discrezionalità, dovendo comunque provvedere.

 Per un istituto superiore, fermo restando ovviamente il rispetto delle norme di carattere finanziario attenenti gli organici, i criteri che si incontrano più frequentemente sono:
 - le norme relative alla formazione delle classi prime che tengono conto secondo un ordine di priorità adatto ai vari casi:

a) delle scelte dell’indirizzo all’atto dell’iscrizione
 b) della residenza degli alunni
 c) delle scuole di provenienza
 d) della necessità di costituire gruppi omogenei tra loro, con un'equa ripartizione del numero dei maschi e delle femmine (ove possibile), tenendo conto dei giudizi finali di licenza media e dei dati forniti dai docenti delle classi terze
 e) delle lingua straniera studiata nelle scuole medie
 f) della richiesta di iscrizioni in sezioni già frequentati dai fratelli
 g) della richiesta di essere assegnati alla stessa classe, da parte di più studenti, purché non si pregiudichi la costituzione di classi omogenee
 h) dell'assegnazione dei ripetenti nella sezione di appartenenza nell' anno precedente, salvo esplicita richiesta contraria, o di esigenze nella formazione equilibrata delle classi
 i) dell’equa ripartizione di alunni portatori di handicap
 j) dell’inserimento proficuo di studenti stranieri

Vi sono, di solito, altre norme che per alcuni indirizzi maggiormente richiesti ( sia di inizio ciclo che di triennio) potrebbero richiedere test d’ingresso o anche sorteggio nonché regole tendenti a garantire, per quanto possibile, l’unitarietà del gruppo classe in caso di contrazione di organici.

 (Enzo Gallo)

 27 giugno 2006





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