Comune di Catania - Sarà un bilancio rigoroso - Contenzioso con le scuole
Data: Sabato, 08 luglio 2006 ore 16:19:29 CEST
Argomento: Rassegna stampa


 

Catania 7.7.06.

«Sarà un bilancio severo e rigoroso, all'insegna del risparmio». Parola dell'assessore al Bilancio della Giunta guidata dal sindaco Umberto Scapagnini, l'avvocato Francesco Caruso. Capo di quell'ufficio che negli ultimi due anni è stato oggetto di attacchi da parte delle forze politiche di opposizione. Quelle stesse che contestano all'Amministrazione «una pessima gestione delle risorse pubbliche con un buco nelle casse comunali di svariati milioni di euro».

«Il 2004 è stato l'anno del debito - ammette Caruso - nel 2005 s'è avvertito il cambio di tendenza e l'anno in corso conferma l'inversione di rotta cercata e trovata da questa amministrazione che sta attuando una politica rigorosa di risanamento».

Il bilancio di previsione è in fase di chiusura e tra poche settimane, sostiene l'assessore Caruso, approderà in Aula. «È un periodo molto importante per la vita politica della nostra città - dice Caruso - perché lunedì prossimo 10 luglio arriverà in Consiglio il tanto atteso Piano regolatore generale».

L'assessore spiega che saranno mantenute le riduzioni di spesa anche per l'anno in corso, «garantendo, però - assicura - i servizi essenziali e tutti i servizi sociali riservati alle fasce deboli. Risparmieremo nelle spese per le feste rionali e patronali, e anche, se necessario, per la festa di Sant'Agata, che naturalmente non stravolgeremo, e la magia della festa rimarrà intatta. «Non venderemo nessun immobile di nostra proprietà - precisa Caruso - metteremo all'asta, invece, i cosiddetti "relitti stradali", ovvero quelle porzioni di terreno che sono state espropriate per consentire l'esecuzione di lavori pubblici e che ora si trovano inutilizzate. Rivedremo le condizioni di molti contratti e ricaveremo di più dagli affitti. Non dimentichiamo, infine, che questa politica severa è dettata anche da una situazione di necessità; essa è la risposta alla riduzione drastica di gettiti da parte dello Stato e della Regione».

Fin qua le anticipazioni dell'assessore al Bilancio Francesco Caruso che ieri mattina, con i suoi colleghi, ha partecipato, a Palazzo degli Elefanti, a una seduta di Giunta durante la quale s'è parlato anche di «attività di programmazione per la città».

Oggi pomeriggio sindaco e assessori si riuniranno nuovamente ma stavolta per discutere soprattutto del bilancio di previsione che presto andrà presentato ai consiglieri comunali. Caruso si dice certo che «stavolta non potranno esserci polemiche o disaccordi, visto che il lavoro che abbiamo fatto e continuiamo a fare è oggettivamente quello che serve per superare la fase critica senza troppi sacrifici. In maniera quasi indolore, potremmo dire». Vittorio Romano (da La Sicilia)

 

Bilanci delle scuole e contenzioso con il Comune

I dirigenti scolastici scrivono ai consiglieri comunali

 

Salvatore Indelicato, presidente dell'Associazione nazionale dirigenti e alte professionalità della scuola, ha scritto una lettera al presidente del Consiglio comunale, ai presidenti delle Commissioni Bilancio e Pubblica istruzione, ai consiglieri comunali e ai dirigenti scolastici di Catania. Oggetto: bilancio di previsione 2006, gestione finanziaria del servizio scolastico di base del Comune, contenzioso, autonomia e decentramento finanziario, definizione del budget delle 54 scuole.

«L'imminente discussione in consiglio comunale del bilancio di previsione del 2006 ci dà l'occasione per parlare della gravità dello stato dei rapporti tra Comune e le 54 scuole di base della città, giunto sin al punto di contenzioso unilaterale e all'ingiunzione e alla diffida da parte dell'Amministrazione rivolta alle scuole, per recuperare un presunto debito su questioni di mensa scolastica», scrive Indelicato.

L'Avvocatura comunale infatti con diffida del 7 giugno scorso «ingiunge alle scuole di provvedere entro 20 giorni al rimborso delle somme per mensa per i docenti, anticipate dal Comune oltre accessori e spese, rifiutando la logica proposta di compensazione - aggiunge Indelicato - siamo giunti al paradosso di strozzare finanziariamente le scuole a fronte di enormi debiti che l'Ente detiene per mancata erogazione dei servizi prescritti da leggi statali e norme regionali per garantire il diritto allo studio dei nostri figli. La conferenza di servizio del 27 giugno è finita in un nulla di fatto su tutti i punti di discussione. Necessita quindi un intervento politico del Consiglio comunale per sbloccare lo stallo».







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