L'assenza del bilancio di previsione del 2006 mette in crisi i rapporti finanziari tra Comune di Catania e le ISA di base
Data: Venerdì, 07 luglio 2006 ore 18:58:27 CEST
Argomento: Rassegna stampa


Al Presidente del Consiglio Comunale di Catania
Al Presidente della Commissione Consiliare Bilancio
Al Presidente della Commissione Consiliare P.I.
Ai Consiglieri Comunali di Catania
Ai Dirigenti scolastici delle ISA, Istituzioni Scolastiche Autonome, di Catania

Oggetto: Bilancio di previsione 2006 – Gestione finanziaria del servizio scolastico di base del Comune di Catania- Contenzioso - Autonomia e decentramento finanziario – Definizione del budget delle 54 scuole

Gent.mo Consigliere Comunale

L’imminente discussione in consiglio comunale del bilancio di previsione del 2006 ci dà l’occasione per rivolgerci a Lei, in quanto rappresentante della comunità cittadina, per informarLa della gravità dello stato dei rapporti tra Ente Locale e le 54 ISA, Istituzioni Scolastiche Autonome, di base della città di Catania, giunto sin al punto di contenzioso unilaterale e all’ingiunzione e alla diffida da parte dell’Amministrazione Comunale rivolta alle scuole, per recuperare un presunto debito su questioni di mensa scolastica.
L’Avvocatura Comunale infatti con diffida del 7.6.2006 ingiunge alle scuole di provvedere entro 20 giorni al rimborso delle somme per mensa per i docenti, anticipate dal Comune di Catania oltre accessori e spese, rifiutando la logica proposta di compensazione.
Siamo giunti al paradosso di strozzare finanziariamente le scuole a fronte di enormi debiti che l’Ente detiene per mancata erogazione dei servizi prescritti da leggi statali e norme regionali per garantire il diritto allo studio dei nostri figli.
Mi esimo dall’approfondire tutta la fonte normativa, a Lei ben nota, in riferimento legge regionale 3 maggio 2001, n. 6, a legge regionale 3 ottobre 2002, n. 14 , L.R. 17/2004 , L.R. 13/2003 legge regionale 26 maggio 1973, n. 24, etc…, con specifico riferimento anche all’ICI, alla TARSU , ai trasporti, ai libri di testo, alla manutenzione ordinaria e a tutte le provvidenze che la normativa mette in capo al Comune per il buon funzionamento delle scuole di base.
La conferenza di servizio del 27.6.2006 tra le ISA e l’Amministrazione Comunale alla “ Vespucci” (presenti gli assessori Maimone, Caruso, Drago) è finita in un nulla di fatto su tutti i punti di discussione.
Necessita quindi un intervento politico del Consiglio Comunale per sbloccare lo stallo.
Questa associazione raggruppa e rappresenta la maggioranza dei dirigenti scolastici e ne tutela gli interessi e l’azione anche sul piano della difesa legale e giudiziaria ed è pertanto interessata alla soluzione della problematica nell’interesse della stessa utenza e della comunità cittadina.
Per risolvere il contenzioso in atto e ripristinare corrette relazioni istituzionali tra Enti Autonomi convergenti nella erogazione di un servizio pubblico essenziale, formuliamo una proposta che può risolvere la problematica utilizzando appieno l’Autonomia scolastica e il principio di sussidiarietà già applicato per altro verso da altri Enti Locali nei confronti delle scuole, a cominciare dalla stessa Provincia Regionale di Catania.
Che è poi l’uovo di Colombo nel senso che sgrava anche di remore e di difficoltà lo stesso Ente Comunale che in un momento di difficoltà finanziaria può meglio trovare liberatorio assegnare e decentrare alle scuole un budget complessivo a fronte di tutte le incombenze e gli obblighi che la legge stessa assegna al Comune.
Saranno poi le scuole ad organizzarsi in funzione delle risorse certe assegnate loro senza particolari vincoli e lacci se non quelli della destinazione del budget a coprire i servizi a cui sono preposti, ad eccezione della manutenzione straordinaria e di tutte le evenienze imprevedibili.

Chiediamo pertanto al Presidente del Consiglio Comunale e ai Presidenti delle Commissioni in indirizzo una audizione per essere ascoltati sulla problematica per potere fornire utili proposte al vaglio poi del consesso consiliare.

Nel ringraziare per la cortese attenzione porgiamo distinti saluti
Catania 3-7-2006


Presidente provinciale
Salvatore Indelicato







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