Al Presidente del Consiglio Comunale di Catania
Al Presidente della Commissione Consiliare Bilancio
Al Presidente della Commissione Consiliare P.I.
Ai Consiglieri Comunali di Catania
Ai Dirigenti scolastici delle ISA, Istituzioni Scolastiche Autonome, di Catania
Oggetto: Bilancio di previsione 2006 – Gestione finanziaria del servizio
scolastico di base del Comune di Catania- Contenzioso - Autonomia e
decentramento finanziario – Definizione del budget delle 54 scuole
Gent.mo Consigliere Comunale
L’imminente discussione in consiglio comunale del bilancio di previsione del
2006 ci dà l’occasione per rivolgerci a Lei, in quanto rappresentante della
comunità cittadina, per informarLa della gravità dello stato dei rapporti tra
Ente Locale e le 54 ISA, Istituzioni Scolastiche Autonome, di base della città
di Catania, giunto sin al punto di contenzioso unilaterale e all’ingiunzione e
alla diffida da parte dell’Amministrazione Comunale rivolta alle scuole, per
recuperare un presunto debito su questioni di mensa scolastica.
L’Avvocatura Comunale infatti con diffida del 7.6.2006 ingiunge alle scuole di
provvedere entro 20 giorni al rimborso delle somme per mensa per i docenti,
anticipate dal Comune di Catania oltre accessori e spese, rifiutando la logica
proposta di compensazione.
Siamo giunti al paradosso di strozzare finanziariamente le scuole a fronte di
enormi debiti che l’Ente detiene per mancata erogazione dei servizi prescritti
da leggi statali e norme regionali per garantire il diritto allo studio dei
nostri figli.
Mi esimo dall’approfondire tutta la fonte normativa, a Lei ben nota, in
riferimento legge regionale 3 maggio 2001, n. 6, a legge regionale 3 ottobre
2002, n. 14 , L.R. 17/2004 , L.R. 13/2003 legge regionale 26 maggio 1973, n. 24,
etc…, con specifico riferimento anche all’ICI, alla TARSU , ai trasporti, ai
libri di testo, alla manutenzione ordinaria e a tutte le provvidenze che la
normativa mette in capo al Comune per il buon funzionamento delle scuole di
base.
La conferenza di servizio del 27.6.2006 tra le ISA e l’Amministrazione Comunale
alla “ Vespucci” (presenti gli assessori Maimone, Caruso, Drago) è finita in un
nulla di fatto su tutti i punti di discussione.
Necessita quindi un intervento politico del Consiglio Comunale per sbloccare lo
stallo.
Questa associazione raggruppa e rappresenta la maggioranza dei dirigenti
scolastici e ne tutela gli interessi e l’azione anche sul piano della difesa
legale e giudiziaria ed è pertanto interessata alla soluzione della problematica
nell’interesse della stessa utenza e della comunità cittadina.
Per risolvere il contenzioso in atto e ripristinare corrette relazioni
istituzionali tra Enti Autonomi convergenti nella erogazione di un servizio
pubblico essenziale, formuliamo una proposta che può risolvere la problematica
utilizzando appieno l’Autonomia scolastica e il principio di sussidiarietà già
applicato per altro verso da altri Enti Locali nei confronti delle scuole, a
cominciare dalla stessa Provincia Regionale di Catania.
Che è poi l’uovo di Colombo nel senso che sgrava anche di remore e di difficoltà
lo stesso Ente Comunale che in un momento di difficoltà finanziaria può meglio
trovare liberatorio assegnare e decentrare alle scuole un budget complessivo a
fronte di tutte le incombenze e gli obblighi che la legge stessa assegna al
Comune.
Saranno poi le scuole ad organizzarsi in funzione delle risorse certe assegnate
loro senza particolari vincoli e lacci se non quelli della destinazione del
budget a coprire i servizi a cui sono preposti, ad eccezione della manutenzione
straordinaria e di tutte le evenienze imprevedibili.
Chiediamo pertanto al Presidente del Consiglio Comunale e ai Presidenti delle
Commissioni in indirizzo una audizione per essere ascoltati sulla problematica
per potere fornire utili proposte al vaglio poi del consesso consiliare.
Nel ringraziare per la cortese attenzione porgiamo distinti saluti
Catania 3-7-2006
Presidente provinciale
Salvatore Indelicato