L’assenza dei rappresentanti degli assessorati ai servizi tecnologici ed ancor
più al Bilancio ha reso quasi vana l’attività di ricercare proposte e soluzioni
possibili per sanare il disagio e le difficoltà delle istituzioni scolastiche
del ciclo primario, di competenza del Comune, rimaste da due anni senza
finanziamenti ed ora anche definiti “detentori abusivi” di somme che spettano al
Comune, quale rimborso per il buono mensa dei docenti.
L’Avvocatura comunale non avendo ricevuto alcuna direttiva politica non ha
ancora ritirato l’ingiunzione emessa contro le scuole per il recupero delle
somme “dovute”, e non si vedono prospettive di assegnazione dei fondi alle
scuole. per il materiale di cancelleria, di pulizia, per gli arredi e la
manutenzione degli edifici scolastici e del verde.
La proposta avanzata dall’ASAS della compensazione delle somme che sembra la più
significativa e di buon senso non viene presa in seria considerazione politica
dall’Amministrazione Comunale, anche se il parere dell’Avvocatura dallo Stato
risulta consenziente e suggerisce il versamento delle somme al Comune e la
contemporanea riscossione delle somme spettanti alle scuole, alcune delle quali
già anticipate con i fondi dei contributi regionali.
La documentazione che le scuole hanno trasmesso all’Assessorato per richiedere
il rimborso delle somme anticipate, sarà rinnovata da parte delle scuole secondo
le ultime disposizioni concordate.
In merito ai buoni studio integrativi per i quali esiste una delibera di Giunta,
pare che la Tesoreria comunale non è in grado di svolgere il compito di pagare
le quote spettanti ai genitori che hanno dichiarato un basso reddito e pertanto
si intende rinviare quale compito, di specifica competenza del Comune, alle
singole istituzioni scolastiche. Il personale di segreteria, che ha già
provveduto alla raccolta della documentazione necessaria trasmessa al Comune nel
mese di gennaio, si rifiuta adesso di adempiere ad una funzione non di specifica
competenza e senza alcun riconoscimento aggiuntivo.
Il nuovo anno scolastico che si avvicina si annuncia nel buio e nell’incertezza,
senza bilancio e senza prospettive.
L’ASAS ha già spostato il livello della interlocuzione nella sede del Consiglio
Comunale di Catania in attesa che la giunta vari la proposta di bilancio
preventivo per il 2006.
Nella sede consiliare faremo un pressing al fine di ottenere il più ampio
decentramento possibile sul piano finanziario per dare risorse certe alle scuole
di base, per potere coprire tutti i servizi riducendo al minimo i filtri
burocratici e le pastoie amministrative.
Abbiamo già proposto il PATTO PER LA SCUOLA al Sindaco di Catania. Attendiamo
fiduciosi l’accoglimento della proposta, che così come avviene in tutte le città
d’Italia può dare nuova dignità alle scuole e nuova efficacia alla Pubblica
Amministrazione.
In relazione ai ritardi con cui lo strumento di bilancio si presenta VIENE
SPOSTATA E RINVIATA LA PREVISTA RIUNIONE DELL’ASAS, già programmata per il 10
luglio, in modo da raccogliere elementi più significativi da portare
all’attenzione delle scuole.
L’unica cosa importante al momento pare essere quella che il Catania è in serie
A e che la Nazionale vinca il mondiale.
ASAS CATANIA
f.to Giuseppe Adernò, preside I.C. Parini