“1.597 immissioni in ruolo su 5.043 posti disponibili sono una presa in giro”.
Data: Venerd́, 07 luglio 2006 ore 00:20:00 CEST
Argomento: Opinioni


“1.597 immissioni in ruolo su 5.043 posti disponibili sono una presa in giro”.

  06 luglio 2006 - Gilda Veneto
Saranno solo 1.597 gli insegnanti immessi in ruolo nelle province del Veneto entro il 31 luglio a fronte dei 5.043 posti disponibili. Una differenza di ben 3.446 cattedre che rimarranno vuote e saranno destinate come al solito alla girandola delle supplenze annuali.

Per la Gilda degli insegnanti del Veneto le quote previste nella regione sono del tutto insufficienti a garantire stabilità di organici, certezza di programmazione per le scuole e, quindi un accettabile livello di qualità alla ripresa delle lezioni.


Il settore in maggior sofferenza sarà quello della scuola primaria, con un buco di ben 1.262 posti ma anche negli atri ordini di scuola si propone un vistoso deficit: 790 cattedre in meno nella secondaria di 2° grado, 734 nella secondaria di 1° grado, 242 nella scuola dell’infanzia e ben 337 nel delicato ambito del sostegno.

È evidente l’insoddisfazione degli insegnanti veneti che avevano sperato in una chiara inversione di tendenza dopo le dichiarazioni programmatiche del nuovo ministro Fioroni ma che vedono confermate solo le immissioni in ruolo previste dal precedente governo.

L’assunzione di solo un terzo di insegnanti di fronte alla necessità di coprire i quasi 5.000 posti che pensionamenti, nuove iscrizioni e mancate coperture precedenti richiedono, lascia un vuoto di ben 3.446 cattedre che saranno assegnate a supplenti con inevitabili turnazioni di docenti, un altrettanto inevitabile aumento del numero di precari nella regione, e la conseguente difficoltà delle scuole a programmare con sicurezza e continuità le attività didattiche per l’a.s. 2006/07.

E’ inoltre doveroso ricordare che gli insegnanti che saranno chiamati a ricoprire gran parte dei posti vacanti sono docenti che l’Amministrazione ha appena licenziato e che riassumerà a settembre, come accade ormai da 8, 10, 15 anni, a volte anche più: questo scandalo deve finire!!

La Gilda degli Insegnanti del Veneto chiede dunque:
 1. L’immissione in ruolo su tutti i posti vacanti disponibili.

2. La revisione delle Graduatorie Permanenti con l’esclusione dei docenti già titolari di un contratto a tempo indeterminato.

3. L’attribuzione degli spezzoni di durata annuale inferiori alle 7 ore agli aspiranti inclusi nelle Graduatorie Permanenti.

4. La revisione delle norme relative alla supervalutazione del punteggio per il servizio in scuole di montagna, piccole isole e scuole carcerarie.

5. La riduzione del punteggio massimo attribuibile ai crediti professionali di formazione.

Tutto ciò al fine di garantire una maggiore qualità della scuola statale, una migliore qualità per la vita dei docenti, la salvaguardia della dignità professionale di tutti i docenti.

Il Coordinatore della Gilda degli Insegnanti del Veneto,
 Francesco Bortolotto








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