PUO' IL DIRIGENTE RIFIUTARSI DI DARE INFORMAZIONI ''PRIVACY'' ALL' A.G. ?
Data: Giovedì, 06 luglio 2006 ore 08:47:51 CEST
Argomento: Redazione


La Procura della Repubblica presso il Tribunale per i minorenni delle Marche Ancona ha comunicato che taluni dirigenti scolastici - adducendo non meglio specificate, problematiche relative alla normativa sulla privacy, hanno rifiutato di fornire le informazioni loro richieste da Organi incaricati dalla stessa Procura di esperire indagini di Polizia Giudiziaria. Al riguardo la Procura ha precisato quanto segue : ...

  "Non appare superfluo ricordare che, pacificamente, nessuna limitazione relativa alla privacy può essere legittimamente opposta all.A.G. che indaga in ordine a fatti costituenti reato, in virtù dei principi generali processual-penalistici e delle disposizioni della stessa legge n. 675 del 1996, che all.art. 27 precisa come il trattamento di dati personali da parte di soggetti pubblici è consentito per lo svolgimento delle funzioni istituzionali (fra le quali rientra a pieno titolo la doverosa collaborazione con l.A.G.) e all.art. 22 stabilisce che detti dati possono addirittura essere utilizzati, con autorizzazione del Garante, per le investigazioni difensive previste dall.art. 38 Disp. Att. C.p.p. La circostanza che disposizione analoga a quella dell.art. 22 non sia stata dettata anche per il P.M. conferma, in modo ermeneuticamente lampante, che per il rappresentante della pubblica accusa non sono posti limiti di sorta in materia di acquisizione di documenti o informazioni relativi a dati sensibili (per tutte Cass. Sez. II sent. n. 1480 del 30.4.1999)"







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