RITORNIAMO AGLI ESAMI DI RIPARAZIONE
Data: Giovedì, 06 luglio 2006 ore 00:08:19 CEST
Argomento: Opinioni


Ritorniamo agli esami di riparazione

  05 luglio 2006 - Italia Oggi
Lettera aperta al ministro Fioroni

In coincidenza con l'insediamento del nuovo governo e, nelle scuole, con l'effettuazione degli scrutini finali, vorrei chiedere al sig. ministro se egli non ritiene sia giunto il momento di procedere a una revisione del vigente sistema di valutazione degli alunni delle medie superiori, il sistema introdotto nel '94 dal primo governo Berlusconi che ha eliminato l'esame di riparazione a settembre sostituendolo con i cosiddetti debiti scolastici. Revisione nel senso preciso di porre fine a questo sistema il quale ha contribuito non poco all'ulteriore degrado dell'istruzione pubblica.


Diversamente dal rinvio a settembre, che aveva un valore deterrente rispetto alla scarsa applicazione, l'attribuzione di un debito, o anche di più debiti, in effetti non comporta alcuna sostanziale penalizzazione. Si accede e si resta comunque nella classe successiva.

Così si verifica che vi sono ragazzi che accumulano debiti su debiti, che ogni anno hanno debito/i in quella/e materia/e, e che, nondimeno, ogni anno sono promossi e alla fine conseguono il diploma di scuola media superiore impiegando lo stesso tempo dei cinque anni impiegato dai compagni che non hanno avuto debiti. Anzi, la consapevolezza di questa comoda possibilità produce sempre più l'effetto di trascurare, se non di abbandonare del tutto, alcune materie, considerate più rognose e impegnative di altre.

Il sistema dunque non è educativo, non è didattico, non è di innalzamento culturale e progresso sociale. E il livello reale di preparazione degli studenti italiani si fa sempre più basso e scadente, segnatamente nelle materie scientifiche, come viene riscontrato e indicato in vari modi e da più parti, da parte degli stessi organismi internazionali nel/col confronto con le realtà di altri paesi, compresi, oggi, Cina, India.

Giovanni Caggiati Parma








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